Rischio tumori al polo chimico di Spinetta
Marengo. L’Arpa: è il più elevato in città
L’ultimo allarme in primavera: l’incendio all’impianto dell’Arkema di
Spinetta
27/06/2015
piero bottino
ALESSANDRIA
I dati dello studio dell’Arpa sul rischio
tumori a Spinetta, che era stato utilizzato al processo Ausimont/Solvay,
rimergono grazie alla risposta dell’assessore regionale all’ambiente Valmaggia
ad un’interrogazione del Movimento 5 Stelle. La relazione Arpa consegnata
all’assessore fa tutta la storia delle indagini epidemiologiche sull’area:
dallo studio del ’97, al progetto Linfa del 2006, da quello sulla mortalità
nelle circoscrizioni del 2009 fino appunto a quello sui residenti di Spinetta,
redatto su incarico della Procura impegnata nel processo.
Tredici anni di ricoveri
Per quest’ultimo sono stati presi in
considerazione i ricoveri in ospedale tra il 1° gennaio 1996 e il 30 giugno
2009. «In generale dall’analisi emergono eccessi di rischio» per diversi tipi
di tumori. Quelli all’apparato digerente superiore registrano un «eccesso di
rischio del 15/20%» nelle donne. E sempre per il sesso femminile un eccesso tra
il 50/70% dei tumori allo stomaco. Ma addirittura del 58/174% per quelli
dell’apparato digerente e del peritoneo, in entrambi i sessi e «direttamente
proporzionale alla durata della residenza». Lo studio analizza poi altre
patologie: una depressione maggiore tra le donne e un aumento del 20% di
malattie cardiocircolatorie in entrambi i sessi.
I lavoratori Solvay
Per quanto riguarda invece direttamente i
lavoratori Solvay, l’Arpa parla di rischio di tumore al polmone aumentato del
36% («difficilmente riconducibile alla prevalenza di fumatori»). Fra le altre
patologie, la Sla - sclerosi laterale amiotrofica - «che presenta un eccesso di
tre volte rispetto all’atteso» - e il Morbo di Parkinson. L’Arpa cita poi la
tesi di laurea 2014 di Martina Augusti su tutta l’area della Fraschetta «che
conferma gli eccessi riscontrati in precedenza rispetto alla media regionale
per mieloma nei maschi», mentre per le donne la prima causa di mortalità sono
risultati i tumori cerebrali «con un eccesso di quasi due volte rispetto
all’atteso». L’Arpa (assieme all’Asl) sta ora conducendo, per conto del Comune,
un’indagine epidemiologica sull’intera piana alessandrina.
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