No ai licenziamenti dei
lavoratori esternalizzati dell'università di Napoli
Dopo un anno e mezzo dall'occupazione della facoltà di
Lettere da parte di studenti e lavoratori dell'università, dopo la
mobilitazione degli operai della manutenzione di Monte Sant'Angelo e di
Farmacia, oggi ci ritroviamo nuovamente ad assistere agli effetti delle
esternalizzazioni dei servizi all'interno della Federico II. L'assegnazione
degli appalti tramite Consip e l'affidamento clientelare delle commesse sono
gli effetti di politiche sul lavoro che immiseriscono e precarizzano.
L'ennesimo passaggio di cantiere si compie ai danni di due lavoratori che a
fine mese saranno licenziati. Cosi come per la pubblica amministrazione,
l'Università è uno dei centri di massima realizzazione di queste politiche. Le
istituzioni accademiche hanno fatto propria una realtà fatta di sfruttamento e
di espropriazione di diritti per studenti e lavoratori. La condizione che ci
troviamo ad affrontare è tanto più paradossale se si considera che il passaggio
di cantiere avviene tra due aziende subappaltate dalla Romeo. Questo
licenziamento implicherebbe comunque l'assunzione di nuovo personale a
discapito del vecchio, innescando meccanismi clientelari e di ricatto nei
confronti dei lavoratori.
A chi servono questi continui licenziamenti e sostituzioni se non ai profitti di aziende come la Romeo?
Circa ogni sei mesi ci si trova infatti a dover fare i conti con un passaggio di cantiere che comporta il rischio di licenziamento di lavoratori esternalizzati dell'università: dalle pulizie alla manutenzione, al portierato, alle mense. Vogliono convincerci che questa sia l'unica realtà possibile. In realtà il reintegro dei lavoratori delle pulizie dopo la mobilitazione di un anno fa, ci ha insegnato che è possibile vincere unendo tutte le nostre forze. Ci appelliamo perciò a tutti i lavoratori e a tutti coloro che credono che si debba ancora combattere affinché le condizioni di lavoro e sfruttamento non continuino a peggiorare. Solidarizzare vuol dire partecipare attivamente alla lotta di questi due lavoratori, ma anche sottoscrivere, diffondere e manifestare con tutti i mezzi a nostra disposizione.
A chi servono questi continui licenziamenti e sostituzioni se non ai profitti di aziende come la Romeo?
Circa ogni sei mesi ci si trova infatti a dover fare i conti con un passaggio di cantiere che comporta il rischio di licenziamento di lavoratori esternalizzati dell'università: dalle pulizie alla manutenzione, al portierato, alle mense. Vogliono convincerci che questa sia l'unica realtà possibile. In realtà il reintegro dei lavoratori delle pulizie dopo la mobilitazione di un anno fa, ci ha insegnato che è possibile vincere unendo tutte le nostre forze. Ci appelliamo perciò a tutti i lavoratori e a tutti coloro che credono che si debba ancora combattere affinché le condizioni di lavoro e sfruttamento non continuino a peggiorare. Solidarizzare vuol dire partecipare attivamente alla lotta di questi due lavoratori, ma anche sottoscrivere, diffondere e manifestare con tutti i mezzi a nostra disposizione.
NESSUN LAVORATORE DEVE RIMANERE A CASA!
NO ALLE ESTERNALIZZAZIONI!
REINTEGRO PER TUTTI!
STUDENTI E LAVORATORI UN'UNICA VOCE, UN'UNICA LOTTA!
Studenti Federico II
Mensa Occupata
Lavoratori della manutenzione dei dipartimenti di
scienze sociali
Lavoratori delle pulizie del Lotto 10
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