domenica 20 dicembre 2015

20 dicembre - Scuola: precari non pagati



Le retribuzioni degli insegnanti precari sono "sospese" in attesa di una verifica della "capienza fondi”. Sono molti i supplenti che, a quadrimestre inoltrato, non hanno ancora ricevuto lo stipendio per i mesi di lavoro prestati.
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa: Questo dice, all’articolo 36, la nostra Costituzione; eppure in questo momento questo principio fondamentale è disatteso proprio dal Ministero dell’Istruzione. Le retribuzioni degli insegnanti precari sono infatti "sospese" in attesa di una verifica della "capienza fondi”. Sono molti i supplenti che, a quadrimestre inoltrato, non hanno ancora ricevuto lo stipendio per i mesi di lavoro prestati.
“Non è plausibile che ci siano persone che sono costrette a dover sceglier tra il lavoro e la sussistenza famigliare: il tragitto per chi insegna lontano da casa comporta spese che, in mancanza di stipendio, non possono essere sostenute se si deve provvedere anche al bilancio quotidiano per mantenere la famiglia. e che deve essere risolto in tempi brevissimi” continuano i sindacalisti della Cisl Scuola. Le segreterie delle singole scuole non possono fare nulla perché da quest'anno tutto il sistema dei pagamenti dei supplenti è stato centralizzato dal Miur che ha aperto un canale dove gli istituti devono inserire le autorizzazioni al versamento delle mensilità. Però questo canale è da tempo chiuso proprio per la necessità di verificare la copertura finanziaria al Ministero delle Finanze.

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