Le retribuzioni degli insegnanti precari sono "sospese" in attesa
di una verifica della "capienza fondi”. Sono molti i supplenti che, a
quadrimestre inoltrato, non hanno ancora ricevuto lo stipendio per i mesi di
lavoro prestati.
“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e
qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla
famiglia un’esistenza libera e dignitosa: Questo dice, all’articolo 36, la
nostra Costituzione; eppure in questo momento questo principio fondamentale è
disatteso proprio dal Ministero dell’Istruzione. Le retribuzioni degli
insegnanti precari sono infatti "sospese" in attesa di una verifica
della "capienza fondi”. Sono molti i supplenti che, a quadrimestre
inoltrato, non hanno ancora ricevuto lo stipendio per i mesi di lavoro
prestati.
“Non è plausibile che ci siano persone che sono costrette a dover sceglier tra il lavoro e la sussistenza famigliare: il tragitto per chi insegna lontano da casa comporta spese che, in mancanza di stipendio, non possono essere sostenute se si deve provvedere anche al bilancio quotidiano per mantenere la famiglia. e che deve essere risolto in tempi brevissimi” continuano i sindacalisti della Cisl Scuola. Le segreterie delle singole scuole non possono fare nulla perché da quest'anno tutto il sistema dei pagamenti dei supplenti è stato centralizzato dal Miur che ha aperto un canale dove gli istituti devono inserire le autorizzazioni al versamento delle mensilità. Però questo canale è da tempo chiuso proprio per la necessità di verificare la copertura finanziaria al Ministero delle Finanze.
“Non è plausibile che ci siano persone che sono costrette a dover sceglier tra il lavoro e la sussistenza famigliare: il tragitto per chi insegna lontano da casa comporta spese che, in mancanza di stipendio, non possono essere sostenute se si deve provvedere anche al bilancio quotidiano per mantenere la famiglia. e che deve essere risolto in tempi brevissimi” continuano i sindacalisti della Cisl Scuola. Le segreterie delle singole scuole non possono fare nulla perché da quest'anno tutto il sistema dei pagamenti dei supplenti è stato centralizzato dal Miur che ha aperto un canale dove gli istituti devono inserire le autorizzazioni al versamento delle mensilità. Però questo canale è da tempo chiuso proprio per la necessità di verificare la copertura finanziaria al Ministero delle Finanze.
Nessun commento:
Posta un commento