la lotta continua, la trattativa riprende il 7 gennaio
Come anticipato per le vie brevi, si conferma che
l'incontro con i Responsabili di Kamila srl e del consorzio Quick Service,
relativo alla situazione presso il polo di Brignano Gera d'Adda, si terrà
presso l'Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Bergamo giovedì 7 gennaio
2016, con inizio alle ore 10.
Prefettura di Bergamo
Il Capo di Gabinetto - viceprefetto Adriano Coretti
31 dicembre - Un buon anno di lotta dagli operai della
logistica in lotta a Brignano-Bergamo - Coordinamento nazionale Slai cobas per
il sindacato di classe
GARANZIA DEL POSTO DI LAVORO E DIRITTI PER TUTTI!
I lavoratori della logistica del magazzino di Brignano
della cooperativa Lotharservice, LOTTANO per la garanzia del posto di lavoro,
perchè le società che attraverso appalti e subappalti gestiscono il magazzino
logistico (KAMILAITALTRANS/CONSORZIO/COOPERATIVA) anche davanti ad aumenti di
lavoro e di affari, vogliono tenersi le mani libere, per poter sostituire
arbitrariamente i lavoratori, COME SPESSO ACCADE IN QUESTO SETTORE,
approfittando dei cambi appalto e della totale assenza di garanzie nel
Contratto Nazionale firmato da Cgil-Cisl-Uil.
I lavoratori LOTTANO anche facendo intervenire la
Direzione Provinciale del Lavoro e ASL.
E hanno ragione.
Nell'ispezione del 18 dicembre, l'ASL
ha accertato: porte d’emergenza bloccate, carichi sospesi, scaffalature
pericolosi, carrelli elevatori inefficienti, viabilità interna inefficace,
bagni, mensa e spogliatoi indecenti.
Ma nonostante questo continuano a lavorare con grave
rischio per la vita perché nessuno ha il coraggio di ordinare la messa in
sicurezzaimmediata del magazzino andando contro i guadagni dei padroni delle
merci del magazzino.
Anche la Prefettura è intervenuta rapidissimamente per
far cessare uno sciopero totale a Brignano il 28 ottobre, non ha ancora fatto,
nonostante le richieste, niente di concreto.
Per tutti vale più la libertà dell'impresa di fare
profitti, in linea con la politica sul lavoro del governo Renzi-Poletti
(jobs-act=libertà di licenziamento) che punta a rendere legge, in ogni posto di
lavoro, il sistema neo-schiavista delle cooperative logistiche.
Ma i lavoratori, in maggioranza immigrati, non sono
disposti ad essere trattati come schiavi “usa e getta” e lottano per non
perdere il lavoro, dopo 15 anni che
si sono spaccati la schiena nel magazzino movimentando
pesi ogni giorno. Né tanto meno sono disposti a perdere diritti sindacali e un
lavoro dignitoso che hanno conquistato con il sindacato attraverso gli scioperi
del 2011, nemmeno di fronte alle minacce e soprusi quotidiani.
STOP RAZZISMO LOTTIAMO UNITI!
PER UN LAVORO DIGNITOSO PER TUTTI!
Slai cobas per il sindacato di classe
SEDE v.Marconi, 1 DALMINE (BG) 3355244902
30 dicembre - CGIL nuovi fascisti - operai della
logistica presi a sprangate a Piacenza - Noi siamo solidali e in lotta - tutto
il contrario di quanto fa il Si Cobas e parte del movimento quando sono in
lotta e vengono aggrediti e repressi gli operai della logistica organizzati
dallo Slai cobas per il sindacato di classe di Bergamo!
Nella notte fra il 22 e il 23 dicembre quattro
facchini iscritti al S.I.Cobas
vengono aggrediti dentro il magazzino GLS di Piacenza,
dove opera la cooperativa SEAM. Ad aggredirli sono loro colleghi di lavoro
iscritti alla CGIL, a volto coperto e armati di spranghe e sedie metalliche.
Un’aggressione particolarmente cruenta (uno dei facchini
è stato per quasi un giorno in coma, ora è fuori pericolo anche se ha vistose escoriazioni
a tutto il volto)
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