Rivoli, lavoratori Oerlikon in
sciopero dopo l'incidente al collega: "Vogliamo più sicurezza"
Assemblea e manifestazione davanti ai cancelli.
Stabili al Cto le condizioni dell'operaio schiacciato dal robot: ha i polmoni
perforati ma testa e colonna vertebrale sono intatte
di CARLOTTA
ROCCI
21 dicembre
2015
Il presidio
dei lavoratori davanti alla Oerlikon Graziano I lavoratori della Oerlikon
Graziano di Rivoli oggi scioperano per la sicurezza dopo il grave incidente di sabato dove un operaio di 41 anni è
rimasto schiacciato sotto il braccio meccanico di un macchinario che disegna le
ghiere in metallo. All'inizio dei tre turni i sindacati hanno indetto
un'assemblea e, a seguire, una manifestazione davanti ai cancelli: "Oggi
spegniamo la fabbrica e l'incidente di sabato non è l'unica motivazione. Di
sicurezza parliamo da tempo" dice Marco Arturi della rsu Fiom. Alla
Graziano lavorano 850 persone, 600 delle quali operai. "In azienda c'è una
procedura di sicurezza ma non è sufficiente, come quello che è successo sabato
dimostra - commenta Paolo Melacarne, rsu della Uilm - Il cosiddetto
'antinfortunista' deve essere a prova di distrazione". "Questa
azienda deve passare dalle parole ai fatti - aggiunge Gilberto Nosengo della
Fim - La sicurezza non si fa con le scartoffie". Le condizioni dell'operaio ferito, intanto, sono stabili. Ricoverato al Cto,
intubato e in coma farmacologico, ha entrambi i polmoni perforati.
Fortunatamente, però, il braccio che lo ha schiacciato contro le pareti della
macchina non gli ha provocato lesioni alla testa e alla colonna vertebrale.
Sull'incidente sono ancora in corso le indagini delo Spresal dell'Asl To3.
Secondo una prima ricostruzione il dipendente stava svolgendo la manutenzione
quando qualcuno ha fatto partire inavvertitamente la macchina. "Luigi è
vivo per miracolo e questo non deve più succedere - dicono i sindacati - Gli
sforzi necessari in fatto di formazione e investimenti economici per la
sicurezza non sono stati fatti".
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