Milano il Comune cerca 500
maestre ma non le trova: maxiselezione al Forum
L'appello:
"Abbiamo disperatamente bisogno di giovani maestre e maestri" per
nidi e materne. Sono contratti a termine da 1.300 euro al mese per 6 ore al
giorno. Il 16 giugno selezione ad Assago
di ZITA
DAZZI
Non sarà il
posto fisso nell'amministrazione pubblica che molti sognano. Ma fa senso
pensare che cadano nel vuoto le offerte di contratti a tempo determinato al
Comune di Milano, settore nidi e scuole dell'infanzia. Eppure così avviene, se
è vero che Palazzo Marino sta andando a cercare educatrici per midi e materne
in tutta la Lombardia, avendo completamente esauriti i nomi delle vecchie
graduatorie. Per cercare di colmare il vuoto, il 16 giugno al Forum di Assago
verrà fatta la nuova selezione delle aspiranti maestre - ne servono 500 circa
per il prossimo anno scolastico - che verranno assunte con contratto a termine,
stipendio mensile di 1300 euro netti circa, sei ore di lavoro al giorno. Certo,
si tratta di lavoro precario, ma vista la crisi occupazionale, ci si
aspetterebbero code di aspiranti maestre fuori dal Comune. E invece, bisogna
cercarle col lanternino. Persino i sindacati lanciano un appello ai giovani
diplomati delle superiori dove si studiano Scienze umane (le ex magistrali) e
ai laureati in Scienze per la formazione primaria perché si presentino al
concorso. "Abbiamo disperatamente bisogno di giovani maestre e maestri per
le nostre scuole - dice l'assessore alle Risorse umane, Chiara Bisconti - . Per
le assunzioni a tempo indeterminato ci sono i vincoli del Patto di stabilità e
stiamo trattando all'interno del Comune, fra i vari settori che hanno bisogno
di personale, l'Educazione e la polizia municipale, soprattutto. Ma abbiamo anche
bisogni di educatrici con contratti a tempo determinato e paradossalmente,
anche se si dice che manca il lavoro per i giovani, in realtà non troviamo
giovani che siano pronti a venire a lavorare nelle scuole ". Una versione
che i sindacati confermano in toto e rilanciano, spiegando che la nuova
graduatoria servirà a coprire i posti vacanti per malattie, maternità, e anche
per il personale aggiuntivo all'organico di diritto (le cosiddette Doa).
"Certo non si tratta di contratti di lunga scadenza, ma in tempi di magra
bisogna anche che i neo diplomati e neo laureati si facciano sotto per questi
contratti a termine", sottolinea Patrizia Frisoli, delegata Cgil, dell'Rsu
del settore educazione del Comune. Ma aggiunge: "Certo se si rivedessero
anche i titoli di studio necessari per accedere a queste prove, sarebbe più
facile reperire aspiranti maestre: i criteri sono troppo restrittivi ed è anche
per questo che poi abbiamo non abbastanza candidature, nonostante si tratti di
una proposta di lavoro interessante ". Ora l'incognita è quanti si
presenteranno ad Assago per affrontare il test. La prova orale a novembre ha
visto arrivare solo 200 candidati e la graduatoria che è stata fatta è di
appena 90 persone. Le iscrizioni al concorso verranno chiuse durante questa
settimana. Poi, l'ampiezza della nuova graduatoria per le scuole materne,
dipenderà da quanti passeranno la selezione del 16 giugno.
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