Creato Mercoledì, 27 Maggio 2015
17:21
Scritto da gabriele polo
Fincantieri ha annuciato oggi di aver avviato tre
provvedimenti disciplinari nei confronti di due delegati Fiom e un lavoratore
del cantiere di Marghera per fatti riconducibili allo sciopero dello scorso 14
maggio a sostegno del rinnovo dell'integrativo. “Si tratta di fatti inesistenti
– dichiara Bruno Papignani, responsabile della cantieristica per la Fiom –,
quel giorno i delegati e i lavoratori hanno presidiato l'ingresso della
fabbrica come sempre si fa durante gli scioperi invitando semplicemente i
colleghi ad aderire alla giornata di lotta – cosa che è avvenuta in massa; se
c'è stata violenza è quella usata da alcuni vigilantes dello stabilimento
contro i lavoratori in sciopero. Questi provvedimenti disciplinari arrivano
proprio mentre si stava lavorando per riprendere la trattativa. Evidentemente
qualcuno in preda al delirio all'interno del gruppo dirigente di Fincantieri
non crede nel confronto contrattuale, non vuole arrivare a nessun accordo e usa
il metodo delle provocazioni per impedire qualsiasi passo in avanti. Prima si
utilizzano i trasferimenti in diversi cantieri come olio di ricino per
intimorire i lavoratori; poi - come in questo caso - si utilizzano mercenari
della sicurezza privata dell'azienda per costruire fatti inesistenti. In
un'azienda piena di illegalità sugli appalti e continui infortuni, invece di
trovare soluzioni si attaccano i lavoratori e si progettano provocazioni contro
il diritto di sciopero e di manifestazione. Poichè questi gravi comportamenti
avvengono in un'azienda pubblica, chiediamo al governo di riceverci per
ascoltare il punto di vista dei lavoratori Fincantieri”.
Nessun commento:
Posta un commento