Udienza
preliminare per l'inchiesta su 14 ex dipendenti morti dopo aver lavorato a
lungo a contatto con le fibre tossiche. Gli indagati sono 28, la seduta è stata
aggiornata a settembre.
Si è
conclusa con l'ammissione delle parti civili l'udienza preliminare, a Ivrea,
per le morti da amianto alla Olivetti. Il gup Cecilia Marino ha accolto le
richieste, tra le altre, della Fiom-Cgil e di alcuni comuni, tra cui Scarmagno.
L'udienza, nella quale verrà discusso l'eventuale rinvio a giudizio dei 28 imputati,
è stata poi aggiornata al 23 settembre. Il processo riguarda la morte di
quattordici ex lavoratori, dovuta secondo l'indagine al contratto con le fibre
d'amianto, e per un caso di lesioni colpose. I pm Laura Longo e Lorenzo
Boscagli hanno indagato i vertici della Olivetti, che ha partire dagli anni
Sessanta hanno ricoperto incarichi dirigenziali. Tra questi Carlo De Benedetti,
amministratore delegato e presidente del Cda dal 1978 al 1996, l'ex ministro
Corrado Passera e l'imprenditore Roberto Colaninno, quest'ultimo per un solo
caso di lesioni. A Ivrea Telecom, di cui la Fiom ha chiesto la citazione in
giudizio per responsabilità civile, era già stata condannata dal giudice del
lavoro Luca Fadda a risarcire con un milione e 200 mila euro i familiari di
Franca Lombardo, di Burolo (Torino), morta nel 2007 a 69 anni per un
mesotelioma pleurico: la donna avrebbe contratto la patologia lavorando in uno
dei capannoni della Olivetti in cui si adoperava il talco contaminato da
tremolite. L'azione legale era cominciata nel 2013.
anche il Comune di Ivrea parte civile contro l’azienda
Le udienze
riprenderanno il 23 settembre: sono 33 gli imputati coinvolti nella vicenda
25/05/2015
giampiero
maggio
Ammesse tutte le parti civili nel
maxi processo Olivetti sulle morti e gli ammalati per amianto negli
stabilimenti dell’azienda di Ivrea. Davanti al gup, Cecilia Marino sono
comparse le difese dei 33 imputati e le parti civili contro Telecom che,nel
frattempo, aveva acquisito Olivetti:parte civile anche la Città di Ivrea, la
Città metropolitana, la Comunità collinare Piccolo Anfiteatro morenico e
l’associazione che tutela le vittime da amianto. È stato stabilito il
calendario delle udienze: si riparte il 23 settembre, si proseguirà il 25, 28,
30, sempre a settembre e l’1 e 5 ottobre. Secondo l’accusa ci sarebbero
negligenze accertate da parte degli ex manager in un periodo compreso tra gli
anni Sessanta e i primi anni Duemila. I dirigenti non avrebbero tutelato la
salute dei lavoratori esposti colpevolmente ai pericoli dell’amianto.
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