La situazione in tendenza è generalizzata
a livello nazionale come indicato nei termini segnalati dai Cobas toscani delle
coop sociali, anche per dare un segnale di opposizione e di protesta a questo
stato di cose, abbiamo dato la copertura sindacale di sciopero il 12 maggio,
estendendo alle altre categorie (come farebbe coerentemente un sindacato
autorganizzato e "di classe") lo sciopero della scuola, anche nei
servizi scolastici educativi e in quelli integrativi ai minori con disabilità,
connessi alla scuola e al territorio, agli anziani, ai disabili avviene lo
stesso, insistiamo fino ad avere i reali rapporti di forza ...
Oltre alla denuncia pubblica e alla
informazione, vanno anche praticate le forme di lotta ma dovremmo cercare di
fare uno sforzo per collegarle utilizzando le date e le coperture, andando un
passettino al di là di chi proclama cosa...so che è difficile, ma altrimenti
dare indicazioni giuste e non raccoglierle, ci indebolisce tutte-i rispetto
alle controparti e ai poteri forti. Il 12 maggio poteva essere una buona
opportunità, senza immischiarci con i sindacati concertativi e
collaborazionisti ma dando un segnale chiaro e deciso anche se ancora di
minoranza, di LOTTA E DI PROTESTA, alle classi lavoratrici e ai settori
sfruttati...vedremo se sarà poi raccolto tale segnale... a partire da coloro
che sono già sensibilizzati-e e attivi-e.
Ciao buona giornata inoltra Roberto
Martelli per Usi
Le cooperative sociali sono le nuove agenzie
interinali?
I\le
soci lavoratori sono schiacciati tra gli enti pubblici e i vertici delle
cooperative, costretti\e a recitare un ruolo che spesso va contro le ragioni
sociali del loro stesso lavoro, obbligati\e ad accettare la riduzione delle ore
e del salario, a subire passivamente lo svilimento di un servizio sempre più
legato all'abbattimento dei costi con utilizzo dei voucher e delle partite iva
ormai fuori controllo. Chi opera nelle cooperative vorrebbe svolgere un lavoro
prettamente sociale ma nella maggior parte dei casi assolve una funzione di
controllo e di pacificazione, di contenimento del danno, sempre piu' lontani
dai problemi dell'utenza, a subire progetti che vivono una scissione traumatica
tra la teoria e la realizzazione pratica.
Le
cooperative ormai accettano progetti senza alcuna possibilità di interagire sui
contenuti, sulle modalità e sulle finalità degli stessi, regna sovrana la
improvvisazione (soprattutto laddove la particolarità del servizio
richiederebbe prestazioni particolari e accurate). Ormai dominano gli appalti
al ribasso nei quali agli operatori viene imposto di recitare un copione senza
mettere mai in discussione le modalità e le finalità del servizio, un ruolo
passivo e mai critico. Siamo lavoratori usa e getta, buoni per ogni attività a
discapito della formazione che in molte cooperative è inesistente, o si limita
a corsi obbligatori e di rito spesso funzionali solo ad acquisire accrediti e
certificazioni senza i quali non è più possibile lavorare con la pubblica
amministrazione . Capita sovente che i finanziamenti siano ridotti nel corso
dell'appalto mettendo in crisi le cooperative e costringendole a ridurre orari,
prestazioni e retribuzioni, e allo stesso tempo chiedendo una sorta di
compartecipazione agli utenti che subiscono la riduzione dei servizi.
Volete
un esempio? Alla fine di un appalto scatta la continuità per alcuni mesi salvo
poi scoprire che l'appalto è stato prorogato a un costo minore mettendo in
difficoltà le cooperative e costringendo i soci lavoratori ad una ulteriore
riduzione delle ore lavorative. In questo modo si abbatte la qualità dei
servizi e si riduce il costo del lavoro e gli stipendi degli operatori (meno
ore fanno, meno salario avranno). Avremmo molto ancora da scrivere ma ci
limiteremo ad una considerazione sulle società della salute e sulla Regione
Toscana che ormai va ridimensionando i servizi socio sanitari con la riduzione
dei posti letto negli ospedali e la cancellazione di progetti sociali.
A farne
le spese gli operatori impegnati sul campo e la cittadinanza utente dei
servizi. Questa è la Toscana del Governatore Rossi.
COBAS COOPERATIVE SOCIALI PISA
confcobaspisa@alice.it
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