Renzi contestato a La Spezia sulla 'Buona scuola'
Un'altra passerella elettorale per Renzi quest'oggi a
La Spezia, dove si trovava a sostegno della candidata ligure Raffaella Paita.
Un comizio blindatissimo da un imponente schieramento di forze di polizia dopo
che nelle ultime settimane le contestazioni e il dissenso rispetto agli ultimi
decreti legge sembrano acuirsi soprattutto in merito alla "Buona
scuola", approvata alla Camera solo la settimana scorsa e che aspetta ora
l'approvazione in Senato. Fuori dal campetto dove Renzi si trovava questa
mattina infatti, sindacati, insegnanti, studenti ma anche pensionati si sono
radunati per contestare la visita del Premier. Mentre un centinaio di persone
sono rimaste fuori bloccate dalla polizia, davanti al palco alcuni
insegnanti sono riusciti ad entrare, fischiando e contestando Renzi che in quel
momento di riempiva la bocca di belle parole sull'ultima riforma della scuola.
Immediato è stato l'intervento della polizia che ha provveduto a fermare le
persone per chiedere i documenti ed essere successivamente allontanati. Davanti
ai fischi presi, celere la risposta di Renzi che ha dato riprova del
menefreghismo più assoluto rispetto al dissenso che sta accumulando negli
ultimi mesi. Emblematiche le parole pronunciate dal palco che esorta gli
insegnanti a fischiare "quanto vi pare": frase che la dice lunga su
quanto gli interessino i reali problemi dei cittadini e gli effetti che le sue
riforme avranno su di essi. Certo è che per il presidente del consiglio non
deve essere stata una cosa piacevole assistere a concitati fischi nei suoi
confronti e probabilmente avrà mal digerito il pranzo, altrettanto blindato nel
raggio di un centinaio di metri.
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