martedì 26 maggio 2015

24 maggio - ETERNIT INFO



LA REPUBBLICA PIEMONTE - TORINO
Eternit bis, Renzi mantiene la promessa: lo Stato si costituisce parte civile
La presidenza del Consiglio, assieme alla Regione Piemonte e alla Provincia di Alessandria, sarà tra i soggetti danneggiati nel processo per omicidio sui morti da amianto a Casale Monferrato. Respinta l'istanza della difesa del magnate svizzero Schmidheiny che chiedeva lo spostamento a Ivrea. Il sindaco di Casale, Palazzetti: "Istituzioni finalmente unite".









La presidenza del Consiglio dei ministri si è costituita parte civile al processo Eternit bis, di cui oggi a Torino è ripresa l'udienza preliminare. Era stato il premier Matteo Renzi, all'indomani della discussa sentenza di Cassazione che aveva dichiarato prescritto il reato di disastro, ad annunciare che si sarebbe impegnato, anche in tema di prescrizione, per evitare in futuro casi simili. Era stata dunque grande la delusione dei parenti delle vittime quando, all'avvio del processo bis per omicidio, né lo Stato né gran parte degli enti locali si erano fatti vedere. Mancanza colmata ora: si sono costituite anche la Regione Piemonte e l'ente della Provincia di Alessandria, che vanno ad aggiungersi alla quarantina di soggetti pubblici e privati che avevano presentato la domanda nelle scorse udienze. Resta intanto a Torino il processo: il giudice Federica Bompieri ha letto in aula, alla riapertura dell'udienza preliminare per omicidio volontario, l'ordinanza con cui ha stabilito che il magnate svizzero Stephan Schmidheiny deve essere giudicato nel capoluogo piemontese, e non a Ivrea come chiedevano le difese. Il processo contro il colosso dell'amianto conta 258 decessi tra residenti ed ex operai degli stabilimenti italiani della multinazionale Eternit. Proprio per il fatto che la prima vittima in ordine cronologico ad essere entrata nel fascicolo aperto dal pm Raffaele Guariniello era di Cavagnolo, la difesa dell'imputato aveva chiesto il trasferimento del procedimento al tribunale di Ivrea. Dopo la riorganizzazione degli uffici giudiziari, infatti, il comune di Cavagnolo è passato dalla competenza di Torino a quella del tribunale eporediese. Ma secondo il giudice quel primo decesso era già stato inserito nel procedimento prima della riforma degli uffici giudiziari, quando il paesino era sotto la giurisdizione di Torino.
"Le istituzioni sono finalmente unite, a tutti i livelli, nel perseguire i responsabili" del caso Eternit. E' quanto afferma il sindaco di Casale Monferrato (Alessandria), Titti Palazzetti, commentando la costituzione di parte civile dello Stato, della Regione Piemonte e della Provincia nel processo Eternit bis. "È giusto inoltre ricordare - aggiunge - come il governo abbia mantenuto le promesse fatte alla città dopo la sentenza della Cassazione dello scorso novembre: sono stati stanziati i fondi per le bonifiche, è ripreso l'iter per adeguare ai tempi la legge sui reati ambientali e ora la decisione di costituirsi parte civile così come promesso alla signora Romana Blasotti in occasione dell'incontro a Roma. Tutti insieme - conclude il sindaco - proseguiamo con fermezza nella richiesta di giustizia, anche per tutte le persone che nel resto d'Italia e nel mondo stanno subendo i danni dell'amianto".

LA STAMPA ALESSANDRIA
Eternit, anche Renzi parte civile contro lo svizzero Schmidheiny. Il processo bis resta a Torino
Nel procedimento Eternit Bis, di cui si sta celebrando l’udienza preliminare, l’Avvocatura dello Stato ha presentato istanza di parte civile per la Presidenza del Consiglio dei ministri

21/05/2015
silvana mossano 

torino
Anche Renzi ha chiesto (e ottenuto) di costituirsi parte civile contro lo svizzero Stephan Schmidheiny, accusato di omicidio volontario di 258 persone uccise dal mal d’amianto. Nel procedimento Eternit Bis, di cui si sta celebrando a Torino l’udienza preliminare, stamane l’Avvocatura dello Stato ha presentato istanza di costituzione di parte civile per conto della Presidenza del Consiglio dei ministri. E così hanno fatto la Regione e la Provincia, entrambe accolte. La procura ha accolto favorevolmente le istanze dei tre enti, «anzi ci eravamo stupiti non l’avessero già fatto» ha commentato il pm Raffaele Guariniello. Ovviamente, invece, la difesa si è opposta osservando che, sulla base del principio di rilevante gravità dei fatti contestati, che sta alla base della richiesta di ammissione avanzata in particolare della presidenza del Consiglio, «lo Stato - ha rilevato l’avvocato Astolfo Di Amato - avrebbe titolo di costituirsi in qualsiasi processo indipendentemente dal reato. Così salta qualsiasi selezione». Eh no, ha replicato il legale inviato da Renzi: «Il criterio di gravità va correlato al contesto in cui è avvenuto il reato» e ha richiamato il caso della strage in piazza della Loggia a Brescia. L’avvocato Mattioda ha, invece, sottolineato che la Regione ha ben titolo di costituirsi, perché per le vittime d’amianto ha dovuto sostenere notevoli spese sanitarie.  Alla Provincia di Alessandria è stato contestato che, dopo la legge che ha «abolito» questi enti, o meglio ne ha ridotto drasticamente i compiti, è venuto meno il suo ruolo «esponenziale» della collettività. «Non è così - ha replicato l’avvocato Alberto Vella -: vero che la cosiddetta legge Delrio ha modificato il ruolo della Provincia inserendolo, però, in una revisione della Costituzione che, comunque, non è ancora avvenuta. Quindi il ruolo esponenziale, cioè rappresentativo della collettività, che è indicato nella Costituzione, non è ancora venuto meno». Il processo Eternit bis resterà a Torino. La difesa aveva avanzato al giudice Federica Bompieri la richiesta di spostare il processo a Ivrea, sollevando l’eccezione della competenza territoriale, essendo la prima vittima di Cavagnolo, un comune che oggi rientra nella giurisdizione del tribunale di Ivrea. Secondo il giudice, però, il fascicolo con il nome della persona deceduta è stata aperto prima del riassetto territoriale, ovvero quando il Comune di Cavagnolo era sotto la giurisdizione del tribunale di Torino, dove quindi continuerà a svolgersi il processo. 
ALESSANDRIA NEWS
Anche lo Stato parte civile al processo Eternit Bis
Si è aperta questa mattina, giovedì, la terza udienza davanti al giudice per le indagini preliminari al processo Eternit Bis: anche lo Stato italiano, insieme e Regione Piemonte e Provincia di Alessandria si sono costituiti parte civile
CASALE MONFERRATO – Terza udienza, questa mattina, giovedì, davanti al giudice per le indagini preliminari di Torino per il processo Eternit Bis promosso dal pubblico ministero Raffaele Guariniello contro Stephan Schmidheiny, accusato di omicidio volontario. Da Torino, Bruno Pesce, coordinatore Afeva, associazione famigliari delle vittime, ha fatto sapere che anche lo Stato Italiano si è costituito parte civile, insieme alla Provincia di Alessandria e alla Regione Piemonte. Una notizia attesa fin dalle prime battute del processo, quella della costituzione dello Stato come parte danneggiata che rafforza, almeno dal punto di vista simbolico, la battaglia dei casalesi per avere giustizia delle morti causate dalle lavorazioni dell'amianto.
La difesa del magnate svizzero tenterà davanti al giudice di affermare il principio del “Ne bis in idem” che ossia al fatto che nessuno essere processato due volte per lo stesso fatto.

21/05/2015
Redazione - redazione@alessandrianews.it


CASALE NEWS
Palazzetti sull'Eternit Bis: 'Con tutte le istituzioni a fianco proseguiamo nella richiesta di giustizia'
La soddisfazione del sindaco dopo la costituzione a parte civile di Stato, Regione e Provincia
CASALE MONFERRATO  Dopo le dichiarazioni dei parlamentari locali del Partito Democratico Fabio Lavagno e Daniele Borioli, anche il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti, a nome di tutta l'Amministrazione, esprime grande soddisfazione per la decisione di Stato, Regione e Provincia di essere al fianco della città nel processo Eternit bis. “Certa di parlare a nome di tutta la cittadinanza – sottolinea Palazzetti – mi preme sottolineare come queste decisioni dimostrino finalmente, e in modo inequivocabile, che le Istituzioni, a tutti i livelli, sono unite nel perseguire i responsabili e come finalmente sia autentico l'impegno dello Stato nel colpire i reati ambientali, attualmente oggetto del disegno di legge all'esame del Parlamento”.
Lo Stato parte civile all'Eternit Bis. E il processo resta a Torino
Matteo Renzi ha mantenuto la promessa: la soddisfazione dei parlamentari locali Fabio Lavagno e Daniele Borioli
CASALE MONFERRATO  Matteo Renzi ha mantenuto la promessa: questa mattina lo Stato Italiano si è costituito parte civile nel processo Eternit Bis, la cui udienza preliminare è ripresa oggi. Un'udienza fondamentale in cui il gup Federica Bompieri ha ammesso al processo tutte le parti civili (comprese dunque anche la Regione Piemonte e la Provincia di Alessandria che, all'inizio del procedimento, non lo avevano fatto) e ha respinto le eccezione presentate dalla difesa di Stephan Schmidheiny, compresa quella di spostare il processo da Torino a Ivrea, perché il primo dei 258 decessi per cui l'industriale svizzero è imputato per omicidio volontario era avvenuto a Cavagnolo, comune sotto la giurisdizione del tribunale eporediese. Ma la notizia fondamentale è, appunto, la costituzione dello Stato a parte civile, in merito alla quale arrivano le prime reazioni politiche dei parlamentari del territorio.
Lavagno: 'Richiesti al governo importanti impegni sulla bonifica amianto del territorio nazionale'
20 Maggio 2015CASALE MONFERRATO
Il parlamentare casalese del Partito Democratico (nominato da Sel, n.d.r.): 'Un passo avanti per un maggior aiuto alle vittime'
Terruggia si costituisce parte civile all'Eternit Bis. E chiede un incontro sulla discarica Bazzani

20 Maggio 2015TERRUGGIA
L'annuncio del sindaco Giovanni Bellistri nell'ultima seduta del consiglio comunale.

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