martedì 5 maggio 2015

5 maggio: sciopero della scuola... Ritiro immediato del DDl "Buona scuola" - Un governo per cui la scuola pubblica non conta nulla non ha diritto di esistere!

Volantino diffuso nazionalmente nelle manifestazioni 

LA SCUOLA PUBBLICA NON SI TOCCA!
IL DDL DEVE ESSERE RITIRATO!


Le mobilitazioni immediate delle lavoratrici e lavoratori della scuola già dai primi giorni dell’annunciata “Buona scuola” di Renzi e sino al tempestivo e necessario sciopero del 24 aprile indetto da diversi sindacati di base e di classe, che ha anche raccolto l'appello alla lotta di organismi di base di precari della scuola, hanno rappresentato una prima importante risposta che ha pressato i sindacati confederali portandoli ad indire lo sciopero di oggi 5 maggio.
Il governo Renzi attacca pesantemente la scuola pubblica: in una parola la vuole sempre più privatizzare!

Nei fatti ha provato a torcere a proprio favore la sentenza della Corte di giustizia europea che chiedeva di dare finalmente giustizia ai tanti precari risolvendo la illegittima reiterazione dei contratti a tempo determinato, ma invece di dare corso all'assunzione immediata di migliaia di precari che attendono da anni (sottoposti ai gironi infernali delle “supplenze”) e questo sì, si sarebbe potuto fare tramite un decreto, il governo Renzi cerca oggi di far piazza pulita di diritti, contratti, del sistema d’istruzione pubblico, per far passare il peggio che, negli anni, si è riusciti a bloccare con le lotte.
Il governo Renzi attraverso “la buona scuola” cerca ancora di operare divisioni tra i lavoratori della scuola, a partire dai “beneficiari” delle assunzioni; si esclude ora l’una ora l’altra “categoria” di precari, dei 100.000 annunciati in questi giorni alla fine si arriverà solo ai numeri previsti dal “turn over;” si cerca di “abbagliare” con il bonus di 500€ per gli insegnanti di ruolo divisi tra meritevoli e non, pensando, così, di far dimenticare che il contratto non si rinnova da anni, che l’età per la pensione è stata dilatata in maniera abnorme con la riforma Fornero e le pensioni saranno da fame, si scarica una parte dei docenti, i neo assunti e i cosiddetti soprannumerari nel girone dell'organico funzionale, si trasformano i Dirigenti Scolastici in neo padroni liberi di spadroneggiare sulla vita lavorativa di dicenti e Ata, si fanno scomparire i lavoratori ATA, che in questa riforma vengon citati solo per quanto riguarda i tagli alle piante organiche...

Ma non solo! Renzi ha dichiarato che vuole andare avanti rapidamente nonostante le contestazioni e proteste di lavoratori e studenti!!! E lo spostamento repentino della data delle assurde prove Invalsi, sforna alunni-robot, al 6 maggio nasconde la pesante minaccia al diritto di sciopero attaccando il diritto dei docenti e degli Ata di boicottare i test imponendo loro di farli.
L’unità dei lavoratori è essenziale! Ma tale unità deve essere costruita su chiari obiettivi di lotta da raggiungere, a partire dal fatto che

le lavoratrici e i lavoratori della scuola
non si possono accontentare di “emendamenti”
Il Ddl sulla “buona scuola” deve essere ritirato!

Noi dobbiamo lottare per
- L'assunzione immediata di tutti i lavoratori precari (Docenti e ATA) della scuola statale
- Il ritiro dei tagli agli organici del personale ATA e il ripristino delle piante organiche tagliate dalla Legge 133 (Riforma Gelmini)
- il rifiuto dell'organico funzionale.
- il reale rifinanziamento della scuola statale
- il ritiro dei finanziamenti alle scuole private.
- la fine del sovraffollamento delle classi
- un piano straordinario per la messa in sicurezza delle scuole
- il ripristino di tutte le ore di lezione e di laboratorio tagliate dalla Legge 133
- No alla chiamata diretta dei Dirigenti scolastici
- permanenza delle graduatorie come forma di reclutamento trasparente

Un governo per cui la scuola pubblica non conta nulla
 non ha diritto di esistere!


SLAI COBAS per il sindacato di classe- Settore Scuola

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