Volantino diffuso nazionalmente nelle manifestazioni
LA SCUOLA PUBBLICA NON SI TOCCA!
LA SCUOLA PUBBLICA NON SI TOCCA!
IL
DDL DEVE ESSERE RITIRATO!
Le
mobilitazioni immediate delle lavoratrici e lavoratori della scuola
già dai primi giorni dell’annunciata “Buona scuola” di Renzi e
sino al tempestivo e necessario sciopero del 24 aprile indetto
da diversi sindacati di base e di classe, che ha anche raccolto
l'appello alla lotta di organismi di base di precari della scuola,
hanno rappresentato una prima importante risposta che ha pressato i
sindacati confederali portandoli ad indire lo sciopero di oggi 5
maggio.
Il
governo Renzi attacca pesantemente la scuola pubblica: in una parola
la vuole sempre più privatizzare!
Nei
fatti ha provato a torcere a proprio favore la sentenza della Corte
di giustizia europea che chiedeva di dare finalmente giustizia ai
tanti precari risolvendo la illegittima reiterazione dei contratti a
tempo determinato, ma invece di dare corso all'assunzione immediata
di migliaia di precari che attendono da anni (sottoposti ai gironi
infernali delle “supplenze”) e questo sì, si sarebbe potuto fare
tramite un decreto, il governo Renzi cerca oggi di far piazza pulita
di diritti, contratti, del sistema d’istruzione pubblico, per far
passare il peggio che, negli anni, si è riusciti a bloccare con le
lotte.
Il
governo Renzi attraverso “la buona scuola” cerca ancora di
operare divisioni tra i lavoratori della scuola, a partire dai
“beneficiari” delle assunzioni; si esclude ora l’una ora
l’altra “categoria” di precari, dei 100.000 annunciati in
questi giorni alla fine si arriverà solo ai numeri previsti dal
“turn over;” si cerca di “abbagliare” con il bonus di 500€
per gli insegnanti di ruolo divisi tra meritevoli e non, pensando,
così, di far dimenticare che il contratto non si rinnova da anni,
che l’età per la pensione è stata dilatata in maniera abnorme con
la riforma Fornero e le pensioni saranno da fame, si scarica una
parte dei docenti, i neo assunti e i cosiddetti soprannumerari nel
girone dell'organico funzionale, si trasformano i Dirigenti Scolastici in neo padroni liberi di spadroneggiare sulla vita lavorativa di dicenti e Ata, si fanno scomparire i lavoratori
ATA, che in questa riforma vengon citati solo per quanto riguarda i
tagli alle piante organiche...
Ma
non solo! Renzi ha dichiarato che vuole andare avanti rapidamente
nonostante le contestazioni e proteste di lavoratori e studenti!!! E
lo spostamento repentino della data delle assurde prove Invalsi,
sforna alunni-robot, al 6 maggio nasconde la pesante minaccia al
diritto di sciopero attaccando il diritto dei docenti e degli Ata di
boicottare i test imponendo loro di farli.
L’unità
dei lavoratori è essenziale! Ma tale unità deve essere costruita
su chiari obiettivi di lotta da raggiungere, a partire dal fatto che
le
lavoratrici e i lavoratori della scuola
non
si possono accontentare di “emendamenti”
Il
Ddl sulla “buona scuola” deve essere ritirato!
Noi
dobbiamo lottare per
-
L'assunzione
immediata
di tutti
i lavoratori precari
(Docenti e ATA) della scuola statale
-
Il ritiro dei tagli agli organici del personale ATA e il ripristino
delle piante organiche tagliate dalla Legge 133 (Riforma Gelmini)
-
il rifiuto dell'organico funzionale.
-
il reale rifinanziamento della scuola statale
-
il ritiro
dei
finanziamenti
alle
scuole private.
-
la fine
del sovraffollamento delle classi
-
un piano straordinario per la messa in sicurezza delle scuole
-
il ripristino
di tutte le ore
di lezione e di laboratorio tagliate
dalla Legge 133
-
No alla chiamata diretta dei Dirigenti scolastici
-
permanenza delle graduatorie
come forma di reclutamento
trasparente
Un
governo per cui la scuola pubblica non conta nulla
non ha diritto di
esistere!
SLAI
COBAS per il sindacato di classe- Settore Scuola
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