Carrara, operaio muore nelle
cave di marmo: secondo caso in meno di tre mesi
L'incidente a Calocara. Nicola Mazzucchelli, 46 anni,
era padre di tre bambini. Per il lutto si fermano tutti i bacini estrattivi
delle Apuane
di LAURA
MONTANARI
23 novembre
2015
Un
drammatico incidente sul lavoro in una cava di marmo a Carrara, nel bacino di
Calocara. Un operaio di 46 anni è morto a causa della ferita riportata da un
distacco dal filo diamantato, quello che viene usato per tagliare il marmo e
che lo ha colpito alla testa. E' il secondo lutto nelle cave sulle Alpi
Apuane in meno di tre mesi. La vittima si chiamava Nicola Mazzucchelli ed
è morto sul colpo nonostante i compagni di lavoro abbiano provato in tutti i
modi a soccorrerlo. Il pm Alberto Dello Iacono ha disposto l'esame esterno
sulla salma. Il tragico incidente, il secondo in meno di tre mesi a Carrara, ha
avuto come conseguenza la fermata del lavoro in tutti i bacini delle Apuane e
per il 24 novembre, martedì i sindacati hanno proclamato uno sciopero di 24
ore.
Il sindaco Angelo Zubbani ha espresso il cordoglio della città: "Siamo davanti a un altro lutto a distanza di pochi mesi. Perdiamo un cavatore, un padre di tre bambini, è un dramma per tutti noi. E questa volta non è la montagna a colpire perché, ma la tecnologia, qualcosa che non ha funzionato nella dinamica della perlina". La perlina è il filo spesso che appunto serve a tagliare i blocchi di marmo.
Mazzucchelli era un cavatore esperto, lavorava da anni in quella cava, la stessa in cui aveva lavorato suo padre e una di quelle da cui era passato anche suo fratello.
Il sindaco Angelo Zubbani ha espresso il cordoglio della città: "Siamo davanti a un altro lutto a distanza di pochi mesi. Perdiamo un cavatore, un padre di tre bambini, è un dramma per tutti noi. E questa volta non è la montagna a colpire perché, ma la tecnologia, qualcosa che non ha funzionato nella dinamica della perlina". La perlina è il filo spesso che appunto serve a tagliare i blocchi di marmo.
Mazzucchelli era un cavatore esperto, lavorava da anni in quella cava, la stessa in cui aveva lavorato suo padre e una di quelle da cui era passato anche suo fratello.
In Toscana aumento spaventoso e incontrollabile delle morti
sui LUOGHI DI LAVORO per infortuni.Più 135% sull'intero 2014
Massa
Carrara 23 novembre con la morte di Nicola Mazzucchelli a Carrara la Toscana si
conferma la regione con un numero spaventoso di morti sui LUOGHI DI LAVORO
rispetto al 2014. In tutto il 2014 i morti sui LuOGHI DI LAVORO, escluso
itinere e morti sulle strade sono stati 28. Oggi 24 novembre 2015 siamo a 66.
L'aumento è raccapricciante +135%. le cause non si conoscono, le morti sono
aumentate in tutti i settori, ma anche in Toscana fa da protagonista in
negativo l'agricoltura. Circolano in rete dei dati non reali sul numero di
morti in questa regione con un aumento di "solo" il 47% su dati
elaborati da altri da dati INAIL. In realtà come al solito si prendono in
considerazione solo le denunce delle morti degli assicurati iNAIL, ma sono solo
una parte. Se poi a questi morti si aggiungono i morti sulle strade e in
itinere in Toscana si superano abbondantemente i 100 morti. Fa tristezza sapere
che nel febbraio 2014 al toscano Renzi, a Poletti Ministro del lavoro e al
Ministro dell'agriltura Martina avevamo mandato una mail avvertendoli
dell'imminente strage provocata dal trattore, così anche nel 2015. Chiedevamo
di lanciare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo e di mettere
a disposizione dei fondi per far mettere in sicurezza i vecchi trattori. Cosa
che ha fatto in parte l'INAIL, sulla spinta dell'opinione pubblica che si sta
rendendo conto di questa mattanza. Niente, Renzi, Poletti e Martina nonhanno
fatto neppure twitter. Anche in Toscana sono numerosissimi gli agricoltori
schiacciati dal trattore. Mazzucchelli colpito da un cavo diamantato lascia la
moglie e tre figli.
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