martedì 17 novembre 2015

17 novembre - Emilia Romagna: a rischio 350 posti di lavoro alla Coop Costruzioni



Emilia Romagna, coop costruzioni in liquidazione. A rischio oltre 350 lavoratori
Finiscono con i fischi degli operai al presidente gli oltre ottant’anni di storia di Coop Costruzioni, il colosso edile che finirà in liquidazione coatta amministrativa, equivalente del fallimento. L’annuncio ufficiale è avvenuto stamattina alle otto, quando al cda riunito in via Zanardi è stato comunicato l’avvio della procedura. Poi il presidente Luigi Passuti, assieme ai rappresentanti di Legacoop Bologna, si è spostato in Regione, dove era già concordato un incontro coi sindacati. Qui sono stati accolti dai fischi e dagli applausi sarcastici degli operai che manifestavano con striscioni e bandiere sotto alle torri di viale Aldo Moro: i dipendenti sono 350 solo a Bologna, in gran parte anche soci della cooperativa. “Bravi, bravi”, urlano fischiando i lavoratori ai rappresentanti aziendali, accompagnati anche dal sindaco metropolitano Virginio Merola. Poi alle 14 tornano tutti nella sede di via Zanardi per un’assemblea sindacale e, alle 16, l’ultima assemblea dei soci della cooperativa, nata nel 1934, con la comunicazione del presidente sulla liquidazione. Istituzioni e sindacati spingono perché l’avvio della procedura avvenga “in tempi rapidi”, in modo da poter ottenere così gli ammortizzatori sociali per i dipendenti, oltre a “mettere in atto tutte le azioni necessarie per mantenere l’occupazione”. Mentre la Cgil, con un comunicato, prende atto “con profondo rammarico che viene a sparire la realtà più importante del territorio bolognese del settore delle costruzioni, lasciando nell’incertezza oltre 350 lavoratrici e lavoratori con le rispettive famiglie”, protesta Maurizio Maurizzi, segretario Fillea Cgil.

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