Emilia Romagna, coop
costruzioni in liquidazione. A rischio oltre 350 lavoratori
Finiscono con i fischi degli operai al presidente gli
oltre ottant’anni di storia di Coop Costruzioni, il colosso edile che finirà in
liquidazione coatta amministrativa, equivalente del fallimento. L’annuncio
ufficiale è avvenuto stamattina alle otto, quando al cda riunito in via Zanardi
è stato comunicato l’avvio della procedura. Poi il presidente Luigi Passuti,
assieme ai rappresentanti di Legacoop Bologna, si è spostato in Regione, dove
era già concordato un incontro coi sindacati. Qui sono stati accolti dai fischi
e dagli applausi sarcastici degli operai che manifestavano con striscioni e
bandiere sotto alle torri di viale Aldo Moro: i dipendenti sono 350 solo a
Bologna, in gran parte anche soci della cooperativa. “Bravi, bravi”, urlano
fischiando i lavoratori ai rappresentanti aziendali, accompagnati anche dal
sindaco metropolitano Virginio Merola. Poi alle 14 tornano tutti nella sede di
via Zanardi per un’assemblea sindacale e, alle 16, l’ultima assemblea dei soci
della cooperativa, nata nel 1934, con la comunicazione del presidente sulla
liquidazione. Istituzioni e sindacati spingono perché l’avvio della procedura
avvenga “in tempi rapidi”, in modo da poter ottenere così gli ammortizzatori
sociali per i dipendenti, oltre a “mettere in atto tutte le azioni necessarie
per mantenere l’occupazione”. Mentre la Cgil, con un comunicato, prende atto
“con profondo rammarico che viene a sparire la realtà più importante del territorio
bolognese del settore delle costruzioni, lasciando nell’incertezza oltre 350
lavoratrici e lavoratori con le rispettive famiglie”, protesta Maurizio
Maurizzi, segretario Fillea Cgil.
Fonte bologna.repubblica
Nessun commento:
Posta un commento