Esuberi alla Michelin, si apre il confronto con
l’azienda. E i sindacati annunciano altri scioperi
Presidi ai
cancelli: “La mobilitazione continua fino a che non sarà salvaguardato l’intero
aspetto occupazionale di dipendenti e lavoratori interinali”
16/11/2015
È stato aggiornato ai prossimi 24 novembre e 2
dicembre il confronto Michelin Italia e sindacati che si è aperto oggi
all’Unione Industriale di Torino per discutere del piano strategico 2016-2020
presentato dalla multinazionale francese del pneumatico che prevede entro il
prossimo anno la chiusura dello stabilimento di Fossano, che occupa 400
addetti, oltre a investimenti per 180 milioni di euro nel periodo e un aumento
produttivo degli stabilimenti di Cuneo e Alessandria rispettivamente del 17 e
20%. Complessivamente dal piano sono interessati 578 lavoratori. Al termine
dell’incontro, nel corso del quale le organizzazioni sindacali hanno chiesto la
conferma di tutti i circa 300 lavoratori interinali e di posticipare al 2017 il
piano di ristrutturazione dello stabilimento di Fossano, l’azienda attraverso
un portavoce si è detta disponibile ad un confronto approfondito sui singoli
capitoli del piano strategico, fermo restando la sostenibilità industriale.
I sindacati, pur apprezzando la disponibilità dell’azienda hanno
proclamato altri due giorni di mobilitazione: martedì quattro ore di sciopero
nello stabilimento Michelin di Torino con presidio ai cancelli, e due ore nei
siti di Cuneo e Fossano. Quest’ultimo sarà, poi, interessato venerdì da altre
quattro ore di astensione dal lavoro con manifestazione in città. «La posizione
assunta dall’azienda è indicativa di serietà ad affrontare la questione - ha
sottolineato Barbara Tibaldi della Fiom di Cuneo - tuttavia non siamo del tutto
soddisfatti, per questo la mobilitazione continua fino a che non sarà
salvaguardato l’intero aspetto occupazionale di dipendenti e lavoratori
interinali».
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