NUORO. Approda in parlamento il caso
delle morti per gravi patologie legate all’esposizione all’amianto nello
stabilimento chimico Anic-Enichem negli anni ’90. Il deputato di Sel Michele
Piras ha presentato
un’interrogazione ai ministri della Sanità, del Lavoro e dell’Ambiente e
annuncia una proposta di legge per far sì che anche la fabbrica di Ottana venga
inserita nell’elenco nazionale dei siti industriali in cui lavoratori erano
esposti all’amianto. «La possente contaminazione da amianto del sito industriale
ex Enichem di Ottana, le numerose vittime della micidiale fibra che si
registrano fra i lavoratori, la mancata iscrizione del sito nel registro
nazionale, rappresentano un doppio scandalo italiano», denuncia Piras. Un caso
clamoroso «sia per la negazione ai lavoratori della Sardegna centrale dei
benefici previsti dalla legge per le vittime da patologie asbesto correlate,
sia perché stavolta si tratta di una azienda di Stato, che per lunghi anni ha
operato sul territorio, lasciando le macerie della disoccupazione,
dell'inquinamento, delle malattie, senza alcun risarcimento tangibile di
carattere sociale ed ambientale. Persino le bonifiche fin qui operate appaiono
incomplete e operate in una condizione di totale assenza di sicurezza».
L’interrogazione di Piras avviene all’indomani della denuncia, da parte
dell’Aiea (associazione italiana esposti all’amianto) e di Medicina
Democratica, avvenuta nei giorni scorsi a Ottana contestualmente a un esposto
alla magistratura in cui viene sollecitato l’avvio di un’indagine sulla lunga
serie di decine di morti e di numerosi ex lavoratori gravemente ammalati o,
comunque, a rischio di diventarlo a causa della prolungata esposizione alla
sostanza killer.
«La recente denuncia pubblica delle associazioni dei familiari
delle vittime dell'amianto è un durissimo atto d'accusa nei confronti dello
Stato e della rappresentanza politica, troppo spesso inerte e passiva rispetto
alla sofferenza di centinaia di persone – scrive il deputato di Sel – Con la
presente interpellanza urgente, alla quale seguirà una mozione alla Camera dei
deputati e una proposta di legge per l'inserimento di Ottana nell'elenco dei
siti nazionali contaminati dall'amianto, chiedo al governo che si faccia carico
di questa situazione incresciosa e che vi ponga immediato rimedio». Piras vuole
inoltre conoscere l’attuale situazione all’interno del sito industriale e
chiede al governo di «predisporre ulteriori ed urgenti interventi di bonifica»,
visto che «secondo numerose testimonianze sono presenti sostanze inquinanti
frutto di stoccaggio abusivo».
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