Ex direttori Michelin a processo, i difensori: “Operai
malati per il fumo di sigaretta”
Il 29
settembre la sentenza per l’accusa di lesioni gravissime colpose
Cuneo
Non si può
dare la colpa alle polveri sottili quando, quella brutta malattia è causata
principalmente dal fumo di sigaretta. E’questo uno degli argomenti che fanno da
pilastro alle difese dei 4 ex direttori della Michelin di Cuneo a processo per
lesioni gravissime colpose. Le vittime, secondo la Procura, sono 7 ex operai
dello stabilimento di Ronchi ammalati di tumore alla vescica e uno con una
malattia legata alla respirazione di fibre di amianto. Oggi (11 settembre
2015), in tribunale, le arringhe dei difensori di Guido Chino, Giancarlo
Borella, Roberto Mantelli e Ferdinando Tempesti, direttori della fabbrica dal
1969 al 2004. L’avvocato Alessandro Ferrero, di Cuneo ha ricordato ciò che ha
affermato il consulente tecnico Carlo La Vecchia a propositi delle ammine
aromatiche contenute nella miscela per confezionare gli pneumatici: “I dati a
disposizione dimostrano che le concentrazioni delle sostanze tipo ammine nello
stabilimento erano al di sotto della soglia ritenuta accettabile e pressoché
equivalenti a quelle che si trovano nell’ambiente cittadino” e “con grandissima
probabilità è il fumo della sigaretta a causare le malattie”.
La sentenza
è prevista per il 29 settembre.
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