Più di 400
lavoratori impiegati nella fabbrica Bridgestone di Manesar sono stati
illegittimamente licenziati da parte dei dirigenti dell’azienda dopo che gli
operai hanno chiesto la registrazione del loro sindacato. I lavoratori stanno
attualmente protestando fuori della fabbrica e si sono riuniti lì per far
sentire la loro voce contro l'ingiustizia e l'oppressione che si trovano ad
affrontare per mano della direzione della fabbrica.
Il
management della fabbrica ha voluto fermare e scongiurare la registrazione e
per farlo ha cercato di trasferire due lavoratori a tempo indeterminato che si
trovavano alla testa del sindacato, Krishan Murari e il Segretario presso la
fabbrica Bridgestone di Chennai senza alcun preavviso o motivo. Gli operai si
sono opposti al trasferimento dei due lavoratori che hanno contribuito a far
registrare il loro sindacato. Nella prima settimana di settembre per vendetta
nei confronti dei lavoratori e per dissuaderli dall'andare avanti con la
registrazione del sindacato la direzione ha licenziato 20 lavoratori senza
alcun preavviso. Gli operai sono andati in tribunale ottenendo un permesso per
una manifestazione il 17 settembre per protestare contro il licenziamento dei
20 lavoratori a tempo indeterminato impiegati nella fabbrica. Ma il 18
settembre 2015, quando i lavoratori si sono radunati davanti al cancello della
fabbrica e cominciare il loro turno dalle 6 del mattino la direzione della
fabbrica insieme con la polizia e dei sicari erano già presenti davanti alle
porte e stavano cercando di impedire ai lavoratori di entrare. La Direzione ha
poi comunicato che avrebbe fatto sapere entro le 06:15 se potevano entrare. Il
Direttore Generale Manoj Manchanda, l’Assistente Manager DVK Shan, il Direttore
di produzione Sushil Garg, l’Assistente Manager Tarun Kaushik, i funzionari Amit
Chaudhary e Sompal erano presenti alle porte e su loro ordine la Polizia ha
caricato i lavoratori. I sicari presenti hanno trascinato con la forza tre
operai nello stabilimento industriale dove sono stati messi sotto pressione da
parte della Direzione per firmare documenti in bianco o andare in silenzio al
lavoro nello stabilimento. Uno dei tre operai, Umesh, ha firmato su un foglio
bianco ed è poi uscito mentre gli altri due hanno ceduto alle pressioni della
direzione in quanto anche loro sono stati minacciati di licenziamento.
Dopo questo
alterco la direzione con l'aiuto di un lavoratore, Gopi, ha attirato delle
lavoratrici impiegate nella fabbrica e farle lavorare su quel turno. Le
lavoratrici della fabbrica sono impiegate nel lavoro di sbavatura, mentre la
forza lavoro maschile fa quello che viene chiamato stampaggio. La direzione
dopo essere riuscita a portare la forza lavoro femminile all'interno della
fabbrica il 18 settembre, ha costretto le operaie a fare lo stampaggio (un
lavoro che non avevano mai fatto in precedenza), e ne ha abusato comportandosi
male. La direzione ha fatto pulire alle donne la fabbrica e fatto fare un
lavoro che non conoscevano. Da quel momento la direzione sta portando
lavoratori a contratto dai labour chowk [piazze e luoghi dove si riuniscono i
disoccupati in attesa di lavoro] a lavorare in fabbrica. Nel tentativo di
reprimere i lavoratori la direzione ha finora licenziato 400 operai ivi
compreso circa 150 lavoratori a tempo indeterminato. Ciononostante i lavoratori
hanno deciso di non cedere alla repressione e stanno portando avanti una
protesta fuori dalla fabbrica chiedendo che vengano loro garantiti i diritti. Un
tale incidente non è senza precedenti, un attacco simile era scoppiato presso
la fabbrica Sri Ram Piston di Bhiwadi in cui i lavoratori chiedevano la
registrazione del loro sindacato. Poi è stato il governo del Rajasthan e ora è
il turno del governo di Haryana. Ma la storia rimane la stessa, le 260 leggi
sul lavoro a garanzia dei lavoratori di questo paese rimangono sono
un’illusione per la grande maggioranza della forza lavoro. I lavoratori della
società Bridgestone stavano cercando di ottenere la registrazione del loro
sindacato negli ultimi 6 mesi e durante questo periodo di tempo la direzione ha
fatto del proprio meglio per rompere l'unità dei lavoratori o ostacolare il
processo presentando false informazioni all'ufficio del Commissario del Lavoro
e quando nessuna di queste tattiche ha funzionato la direzione ha
spudoratamente licenziato i lavoratori e li ha fatti picchiare con l'aiuto
della polizia. In questo momento mentre questo resoconto viene scritto, circa
152 lavoratori a tempo indeterminato e lo stesso numero di lavoratori a
contratto stanno protestando contro la direzione. Il coraggio dei lavoratori
deve essere applaudito dato che hanno scelto di opporsi alla Direzione, e
tuttavia ognuna di queste lotte deve essere combattuta a livello settoriale per
essere in grado di avere successo. Solo una lotta sindacale per settore, lotta
per i diritti di migliaia di lavoratori impegnati nel settore automobilistico,
può affrontare le questioni relative agli operai.
da Bigul
Mazdoor Dasta e Automobile Industry Contract Workers Union [Sindacato degli
operai a contratto dell’industria automobilistica]
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