Per pubblicazione, diffusione e
divulgazione, grazie
Comunicato
sindacale e avviso per cittadinanza – mezzi informazione
e
per affissione nei luoghi di lavoro (art. 25 L. 300/70) Roma, 20 settembre 2015
CRONISTORIA
DEGLI AVVENIMENTI, un vero “ROMANZO CRIMINOGENO”?
RESOCONTO
INCONTRI CON ASSESSORI ROMA CAPITALE E AGGIORNAMENTO SIUAZIONE SCOLARIZZAZIONE
ROM, SINTI, CAMINANTI E MEDIAZIONE INTERCULTURALE nelle scuole e sul territorio
romano.
IL
COMUNE DI ROMA CHIUDE E INTERROMPE IL SERVIZIO, DOPO 22 ANNI, DI
SCOLARIZZAZIONE ROM E MEDIAZIONE INTERCULTURALE, NEGATO IL DIRITTO ALLO STUDIO
A OLTRE 2000 ALUNNI-E DI ETNIA ROM E SINTI, NEGATO IL DIRITTO AL LAVORO E ALLA
CONTINUITA’ OCCUPAZIONALE ED EDUCATIVA, A FORTE RISCHIO DI PERDERE IL POSTO DI
LAVORO PER 107 LAVORATRICI E LAVORATORI (tra i quali parecchi operatori e
operatrici rom), le proteste non si fermano. SERVIZIO PUBBLICO INTERROTTO sul
diritto allo studio DAGLI ASSESSORI CAPITOLINI E DAI “LORO DIRIGENTI” APICALI,
un danno erariale per la città, NEGATO IL DIRITTO AL LAVORO …
LUNEDI’
21 SETTEMBRE dalle 9, ANCORA IN ASSEMBLEA SINDACALE AL CAMPIDOGLIO, in
concomitanza con convegno “sulla legalità…”.
LA
LOTTA CONTRO IL SISTEMA DI MAFIA CAPITALE CONTINUA…
A
cura di USI Unione Sindacale Italiana e operatrici-operatori in LOTTA di Coop
sociali Ermes, Eureka I, di Arci Solidarietà e di Focus-Casa dei Diritti
Sociali Onlus
E
mail per contatti usiait1@virgilio.it,
Prosegue la lunga lotta a Roma, contro il SISTEMA DI
MAFIA CAPITALE, questa volta è il terzo settore a essere colpito da una
“legalità e rigorismo”, a volte inopportuna perché se la prende con lavoratori
e lavoratrici che nulla hanno a che vedere con appalti e affidamenti diretti e
con gli interessi criminali, così come soggetti a scelte scellerate, cooperative
sociali ed enti del terzo settore, che da sempre si sono battute contro il
malaffare e gli appalti-affidamenti-convenzioni …truccate. SI TRATTA DI COLORO
CHE SONO UTILIZZATI NEI SERVIZI E ATTIVITA’ DI SCOLARIZZAZIONE PER ALUNNI-E DI
ETNIA ROM, SINTI E CAMINANTI e della MEDIAZIONE INTERCULTURALE, un intervento
che a Roma ci sta dal 1993, che ha avuto appalti pubblici e gare non sottoposti
ad alcun rilievo di irregolarità (a differenza di altri affidamenti diretti,
questi sospesi, che avevano visto l’infiltrazione delle cooperative legate al
sistema di “Mafia Capitale, nella gestione dei campi rom e dei villaggi
attrezzati), dove si applica il CCNL Cooperative sociali e dove la
sindacalizzazione ha garantito l’uscita dalla precarietà e le stabilizzazioni,
compresa quella di operatrici e operatori di etnia rom. Soprattutto
l’intervento della struttura Usi –Unione Sindacale Italiana e della CGIL F.P.,
aveva anche ai tempi della giunta guidata da ALE-DANNO, ridotto i rischi di
disparità di trattamento, discriminazione e di precarietà, oltre ad un
malcelato razzismo per i beneficiari dei servizi e per chi ci lavorava. SI
TRATTA DI OLTRE 2000 ALUNNI-E (in media) DI ETNIA RM, SINTI nelle scuole
dell’obbligo di Roma, comunali e statali, con 107 lavoratori e lavoratrici
distribuiti nelle cooperative sociali ERMES, Eureka I, nelle Onlus Arci
Solidarietà e Focus- Casa dei Diritti Sociali. La critica oltre alla
progressiva riduzione dei finanziamenti (dal 50% poi ridotto al 30% e poi
dopo proteste al 20% rispetto al budget originario, mentre in questi anni di
operavano le stabilizzazioni del personale e l’applicazione corretta del CCNL e
dell’intervento su tutta la città di Roma), senza motivazioni plausibili, se
non riportare il servizio a condizioni di depotenziamento e di discriminazione
di alunni-e di etnia rom, era la strana distribuzione dei 15 municipi negli 8
lotti del bando di gara, senza tenere conto né delle “deportazioni” delle
famiglie rom e sinti da un campo all’altro, dell’iscrizione dei bambini-e nelle
scuole sui territori e di un percorso di mediazione interculturale, importante
per la realizzazione efficace non sono del diritto allo studio ma
dell’INCLUSIONE SOCIALE di bambini e bambine e delle loro famiglie. Nessun
cambio di passo effettivo di questa Giunta Marino, rispetto a quella di
Alemanno…
Da
marzo 2015 si era effettuato un primo cambio di gestione, nonostante l’anno
scolastico 2014-2015 in corso, tra i vari enti sui lotti (8) nei quali era
stato suddiviso dal Comune di Roma (Giunta Marino) il territorio di Roma e il
servizio di “scolarizzazione rom”, applicando correttamente su impulso dell’Usi
l’articolo 37 del CCNL Coop Sociali, senza perdere un solo posto di lavoro e
garantendo la continuità educativa e di progetto.
Da
giugno, il bando in global service a 5 lotti, fortemente contestato, che
riguardava gran parte dei servizi esternalizzati di nidi e scuole, predisposto
dai dirigenti del Dipartimento Politiche Scolastiche educative di Roma Capitale
(anche per il cambio di 3 assessori di riferimento, Cattoi, Masini e da ultimo
Marco Rossi Doria, ancora in carica) aveva spezzato la sola attività di
“accompagnamento sui mezzi di trasporto scolastico riservato ad alunni-e di
etnia rom, sinti e caminanti”, da tutto il resto delle complesse e articolate
attività che costituiscono la fase di intervento educativo, di APPLICAZIONE DEL
DIRITTO ALLO STUDIO, di intervento nei campi, nei territori e nelle scuole,
oltre a mettere di nuovo in discussione IL DIRITTO AL LAVORO delle persone
utilizzate, tra i quali anche gli operatori e operatrici rom (circa 1/3del
totale), che è l’unico lavoro regolarizzato che hanno a disposizione.
INTERVENTO CHE IL COMUNE NON HA FINANZIATO E HA CHIUSO DAL 1° SETTEMBRE 2015
(appalto precedente scaduto il 31 agosto 2015), con una scelta che ha lasciato
perplessi sindacati, enti aggiudicatari dei regolari bandi di gara scaduti il
31 agosto 2015 e non riproposti, famiglie degli alunni-e e ovviamente di chi ci
lavora. Il solo servizio di accompagnamento al trasporto scolastico era
accorpato (con una denominazione del bando di gara in global service, tra
trasporto di “…normodotati, trasporto riservato ad alunni con
disabilità e trasporto …riservato per alunni-e di etnia rom, sinti e
caminanti”, alla faccia della parità di trattamento), con un aumento da 25
linee di trasporto “riservato” a 32 linee, anche in zone della città dove tale
servizio non era necessario (ogni corsa costa ogni giorno 200 euro), quindi con
un “rigonfiamento” di quasi il 30% rispetto al costo con il bando scaduto il 32
agosto, a favore delle società e ditte che si sono aggiudicate per 8 anni
il bando di gara del trasporto scolastico “…per i normodotati e per i disabili”
(sic), dove sono utilizzate da anni operaie della Roma Multiservizi Spa (con
contratti part time di 3 ore al giorno e condizioni non certo ottime di
lavoro…quando per le linee del trasporto scolastico per alunni-e di etnia
rom, l’orario effettivo quantificato e necessario è in media di 5 ore e mezza,
data la distanza tra le scuole di iscrizione e i capi rom …ai confini e oltre
della città). Da mesi i sindacati, specie quello autorganizzato USI si sono
spesi in una sorta di “via crucis” tra i due Assessorati e Dipartimenti a vario
titolo competenti (Politiche Sociali e Politiche Scolastiche Educative), Gruppi
Consiliari fino al Ministero del Lavoro e alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, perché il bando di gara in global service a 5 lotti, ora sospeso per
ordinanza del TAR del Lazio su conti e costi poco coerenti con il rispetto dei
CCNL e il costo del lavoro, riguarda quasi 2600 dipendenti della Roma
Multiservizi Spa (51% AMA e 49% Manutencoop) e 107 lavoratrici e
lavoratori dei 4 enti tra coop sociali ed onlus. Si sono susseguiti incontri,
presidi e manifestazioni, tra giugno e luglio 2015, poi dopo il rimpasto con la
giunta Marino ter, alla fine di luglio, si sono svolti incontri con il neo
Assessore MARCO ROSSI DORIA (Pol. Scolastiche-Educative, formazione, lavoro),
con l’Assessora FRANCESCA DANESE (Pol. Sociali, della Salute e Pol. Abitative)
e dirigenti dei Dipartimenti, oltre a interventi dell’Assessore alla Legalità
Sabella. In particolare nell’incontro del 24 agosto, quando il bando di gara
non era ancora scaduto congiunto e aperto (su spinta del sindacato USI, che ne
ha spesso coperto con assemblea sindacale la presenza) alla partecipazione di
lavoratrici e lavoratori, si stavano ponendo le basi per ottenere, come
richiesto da enti e sindacati e come in altre situazioni similari si era già
operato dalla stessa Amministrazione capitolina anche a favore della stessa
Roma Multiservizi Spa per le attività già oggetto del bando scaduto che la
riguardava, una “proroga tecnica nelle more della predisposizione di un bando
di gara…”, come previsto non solo dal D. Lgs. 163/2006 (art. 57 del codice
degli appalti), ma anche dalle stesse LINEE GUIDA DELL’ANAC per coop sociali,
enti del terzo settore e Onlus, cioè il documento che costituisce
l’applicazione e le indicazioni per le Pubbliche Amm.ni sui bandi di gara
e appalti, anche in ossequio alle Direttive della UE (ultima LA 2014/24/UE).
Un
atto (Determinazione Dirigenziale del direttore apicale del Dipartimento
Politiche Scolastiche, che si è sempre opposta con pretesti e motivazioni poco
comprensibili per un dirigente di una pubblica amministrazione come Roma
Capitale, sotto osservazione di vari organismi governativi e della
Magistratura) che se fatto in tempo, avrebbe GARANTITO LA CONTINUITA’ DEL
SERVIZIO DAL 1° SETTEMBRE 2015 (inizio del nuovo anno scolastico), LE ATTIVITA’
DI PREPARAZIONE E INSERIMENTO DI ALUNNI E ALUNNE, IL COINVOLGIMENTO CON LE
SCUOLE E LE RELAZIONI CON LE FAMIGLIE PER LE VARIE PRATICHE E PROCEDURE
PROPEDEUTICHE all’inizio delle lezioni il 15 settembre, OLTRE A GARANTIRE LA
SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE E LA CONTINUITA’ LAVORATIVA di lavoratori e
lavoratrici.
L’assessore
Rossi Doria, chiedeva qualche giorno di tempo per provvedere, poi dopo oltre 10
giorni, senza dare alcuna comunicazione o notizia né ai sindacati (CGIL F.P. e
Usi), né ai responsabili dei 4 enti già affidatari e nemmeno ai consiglieri
comunali, su pressione autorganizzata e “visita guidata”, dava informazione che
il percorso ipotizzato non era “…possibile” ma non dava alcuna indicazione di
COME avrebbe dovuto riattivarsi il servizio di SCOLARIZZAZIONE ROM E DI
MEDIAZIONE INTERCULTURALE.
Solo
dopo diverse iniziative di pressione di lavoratrici e lavoratori,
autorganizzatisi nei 4 enti e con il pieno sostegno sindacale, dopo aver
spiegato di nuovo tutta la situazione ai Capigruppo Consiliari il 14 settembre,
il 15 settembre era fissato un incontro con CGIL F.P., USI, i 4 enti già
affidatari, con i due Assessori e i dirigenti comunali preposti, anche in virtù
del fatto che SENZA GLI OPERATORI E OPERATRICI, ai quali le inadempienze e
ritardi del Comune impediscono di poter LAVORARE, NON SOLO ERA INTERROTTO
IL SERVIZIO PUBBLICO DI SCOLARIZZAZIONE, ma nemmeno quello di mero
ACCOMPAGNAMENTO DI ALUNNI-E DI ETNIA ROM, SINTI, era potuto partire, infatti
gli scuolabus erano partiti ma erano rimasti vuoti e avevano effettuato le
corse senza alcun utente (con un danno erariale giornaliero, provocato da
Assessore e direttori dipartimentali, di circa 6000,00= Euro). Eppure i
ragazzi-e rom e sinti, a scuola ci sarebbero andati, così come i lavoratori e
lavoratrici avrebbero volentieri svolto il lavoro se il Comune avesse fatto gli
atti tecnici senza operare discriminazioni, disparità di trattamento e secondo
i principi di economicità, efficacia, efficienza, razionalità e buon andamento
del funzionamento dei servizi pubblici…
Gli
Assessori chiedevano ai sindacati, ai 4 Enti ex affidatari di fare una proposta
con indicazione dei presupposti di legge, della copertura dei costi anche
“sottosoglia” (cioè sotto 207.000,00= euro…) per verificare la compatibilità di
quanto sostenuto da mesi da Usi e dagli stessi Enti già affidatari, non
adempiuto dal Comune, di proroga (non DEROGA, MA PROROGA TECNICA IN ATTESA DI
UN BANDO DI GARA PUBBLICO E APERTO, quello che si chiedeva, come fatto per
tutti gli altri servizi comunali esternalizzati e come già fatto per dare
respiro e copertura alla Roma Multiservizi Spa), la proposta era fatta,
motivata nel pieno rispetto di indicazioni e direttive comunitarie D. Lgs
163/2006, documentata e sostenuta economicamente (costo mensile proposta
da sindacati ed enti, di 164.611= euro mensili…), tale proposta era inoltrata,
gli Assessori ne hanno discusso in Giunta DOVE NON E’STATA ACCOLTA (cioè
di fatto non si è accolta l’applicazione di leggi dello Stato, di direttive
della UE per poter GARANTIRE DIRITTO ALLO STUDIO DI ALUNNI-E DI ETNIA ROM,
SINTI E CAMINANTI 2000 RAGAZZI-E in media E IL DIRITTO AL LAVORO DEGLI
OPERATORI E OPERATRICI…andiamo bene, nel mondo di …MAFIA CAPITALE) e le parti
sono state riconvocate per il 18 settembre alle 16 al Comune.
NEL
FRATTEMPO, per poter ovviare al danno erariale in
corso da giorni, Assessori e direttori apicali del Dipartimento Politiche
Scolastiche hanno trovato il loro èscamotage, convocando la ROMA MULTISERVIZI
il 18 settembre mattina, per ESTENDERE A QUESTA SOCIETA’, visto che solo a loro
era stata fatta la “proroga tecnica” richiesta dall’Usi e dagli Enti per TUTTI
I SOGGETTI AGGIUDICATARI DEGLI APPALTI SUI VARI SERVIZI (e non fatta alle
cooperative sociali e onlus vincitrici del precedente bando di gara, fatto scadere
il 31 agosto 2015 e che invece avrebbe garantito certezza e continuità di
servizio a questo settore di utenti e loro famiglie, oltre alla garanzia per
chi ci lavora…ma in fondo sono rom e sinti e i dipendenti di coop sociali e
onlus…rom e comunitari o italiani che siano, SONO DI MINOR VALORE DEI SOLDI DEL
TRASPORTO SCOLASTICO E DEGLI ALTRI UTENTI E DIPENDENTI…CHE SCHIFO E CHE
VERGOGNA…), IL SOLO ACCOMPAGNAMENTO SUI MEZZI DI TRASPORTO SCOLASTICO,
lasciando inevaso il SERVIZIO DI SCOLARIZZAZIONE ROM e buttando alle ortiche
tutti i progetti educativi, le esperienze, le professionalità e
ovviamente tutti i posti di lavoro.
Con
questa proposta, il Comune pensava di aver risolto l’unico problema che stava
loro a cuore….(o forse vicino al …portafoglio…?), cioè come far partire il
trasporto scolastico e garantire appalti e soldi alle aziende e società
vincitrici di quell’appalto di 8 anni… IL RESTO DEI SERVIZI E DEI LAVORATORI,
POTEVA ASPETTARE…TEMPI TECNICI…
Ma
ci sta di peggio. il 17 settembre 2015, esponenti della
Roma Multiservizi chiamavano al telefono i responsabili delle due Onlus (Arci
Solidarietà e CdS), ma NON QUELLI DELLE COOPERATIVE SOCIALI (Ermes e Eureka I,
che in questo periodo hanno dovuto attivare le procedure di cui alla legge 223
del 1991 di mobilità collettiva dei loro dipendenti, ancora in forza ma senza
lavoro a causa delle inadempienze comunali…), chiedendo L’ELENCO E I NOMINATIVI
DI COLORO CHE LAVORAVANO A SCOLARIZZAZIONE ROM, PER IL TRASPORTO SCOLASTICO
COME “ACCOMPAGNATORI”, poiché era intenzione SELEZIONARLI E SCEGLIERE QUELLI DA
UTILIZZARE, DAL 21 SETTEMBRE 2015, VISTO CHE IL COMUNE AVEVA AFFIDATO ALLA ROMA
MULTISERVIZI SPA ANCHE QUESTO PEZZETTO DI ATTIVITA’, VISTO CHE LORO AVEVANO
AVUTO LA PROROGA TECNICA DEL BANDO DI GARA…e cercavano personale da UTILIZZARE
PER UN PERIODO LIMITATO DI TEMPO E CON CONTRATTI PART TIME A TEMPO
DETERMINATO…ovviamente nessun Ente Onlus, interpellato, ha dato loro gli
elenchi dei DIPENDENTI e lavoratori in organico, data la stranezza della
richiesta verbale e l’assenza di atti certi e trasparenti, documentati e
motivati, che giustificassero la pretesa di Roma Multiservizi Spa e guarda caso
il giorno prima di una convocazione ufficiale del tavolo di confronto in piedi
da tempo … Su indicazione del sindacato USI, era proclamata oltre allo stato di
agitazione cittadino in corso da molti mesi, L’ASSEMBLEA PERMANENTE del
personale (si ricorda che allo stato attuale, tutti i dipendenti a tempo
indeterminato e gli operatori e operatrici non sono licenziati e sono ancora in
organico delle due coop sociali e delle due Onlus, anche se nella fase iniziale
della procedura di mobilità collettiva).
I 4
Enti già aggiudicatari del bando di gara di scolarizzazione rom, mandavano ai
te Assessori Rossi Doria, Danese e Sabella una richiesta di informazioni su
questo sviluppo non giustificato della vicenda e chiedevano notizie su come si
fosse operata questa scelta di privilegio, con una sorta di “affidamento
diretto” mascherato alla Roma Multiservizi, di un pezzetto di attività e con le
modalità di impiego precario del personale.
Il
18 settembre mattina, dalle 11 una iniziativa di mobilitazione autorganizzata
di lavoratori e lavoratrici presidiava
l’Assessorato e il Dipartimento di via Capitan Bavastro alle Politiche
Scolastiche educative, anche per chiedere notizie su queste telefonate e sulle
ipotesi di affidamento a Roma Multiservizi, con richieste di personale già
utilizzato dai 4 enti già aggiudicatari , sulle condizioni contrattuali e
retributive, sulle modalità di eventuale proposta di assunzione…Al Dipartimento
smentivano tutto e davano risposte non soddisfacenti, rinviando all’incontro
del pomeriggio al Dipartimento Politiche Sociali a Viale Manzoni 16. I
lavoratori e lavoratrici, si spostano al luogo dell’incontro, dove la nota di
convocazione…chiedeva la “cortesia di una delegazione ridotta nei numeri e i
nominativi dei partecipanti”. Come già avvenuto negli incontri precedenti, dove
si era garantita una partecipazione ampia e popolare, L’Usi alla luce del
trattamento poco corretto e rispettoso nei confronti di questi lavoratori e
lavoratrici e del comportamento poco trasparente e reticente nei confronti dei
due sindacati presenti e attivi (la stessa Usi e la CGIL FP) in tutta la fase
di confronto, dei responsabili degli Enti, non accoglieva tale invito a dava
indicazione di essere TUTTI-E PRESENTI a tale convocazione. L’invito era
accettato come modalità condivisa e, nonostante il fastidio dell’Assessore
Rossi Doria, è stato quello praticato, come forma di partecipazione diretta e
di democrazia popolare.
MA
COME VERREBBE SELEZIONATO IL PERSONALE?: Una
lavoratrice nel frattempo telefonava alla Roma Multiservizi, per chiedere come
si poteva partecipare a tale avviso di reperimento del personale per l’attività
di accompagnamento e le modalità contrattuali. Le veniva risposto
dall’impiegata di Roma Multiservizi, che il contratto era per un tempo
limitato, a tempo determinato part time, 3 ore al giorno e 15 ore settimanali,
forse fino a novembre-dicembre 2015 ma poi “…ci stavano anche delle possibilità
di passare a tempo indeterminato…part time 15 ore…”, contratto imprese di
pulizie multiservizi (non sapeva il livello di inquadramento e la qualifica
precisa), la domanda doveva essere inoltrata on line (per via telematica) entro
la sera del 18 settembre, lasciando un recapito telefonico, poi sarebbe stata
richiamata e selezionata in base al curriculum presentato, all’esperienza già
avuta in precedenza, al titolo di studio (minimo licenza media), poi una
volta iniziato il lavoro da LUNEDI’ 21 SETTEMBRE MATTINA, le avrebbero
fatto sapere per la SUCCESSIVA FIRMA DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO. La
lavoratrice chiedeva se potevano presentare la domanda ANCHE OPERATORI E
OPERATRICI ROM, che forse quel titolo di studio potevano non averlo ma che
essendo anche residenti nei campi rom, conoscevano benissimo il servizio che
facevano da anni…
L’IMPIEGATA
DELLA ROMA MULTISERVIZI, NON ERA A CONOSCENZA CHE VI ERANO LAVORATORI E
LAVORATRICI DI ETNIA ROM TRA GLI OPERATORI CANDIDABILI A QUEL TIPO DI LAVORO E
CHIEDEVA SE QUESTO FATTO DI AVERE ANCHE DOMANDE DI ROM PER QUEL LAVORO ERA
POSSIBILE, ALLA RISPOSTA POSITIVA DELLA LAVORATRICE CHE TELEFONAVA, DICEVA
CHE SICCOME LE DOMANDE FATTE ERANO TROPPO…COMPLESSE…non sapeva cosa
altro dire, chiudendo la comunicazione telefonica…IL DUBBIO CHE CI SI PONE…NON
E’ CHE PER CASO CI SIA IL RISCHIO DI UNA DISCRIMINAZIONE DI STAMPO ETNICO E
RAZZIALE, oltre ai danni degli alunni-e ai quali E’ NEGATO IL DIRITTO ALLO
STUDIO (che non è certo rappresentato dall’essere solo accompagnati sul mezzo
di trasporto scolastico, ma nemmeno all’ingresso della scuola…ma è tutt’altra
serie di attività e interventi…), PER LA CHIUSURA E L’INTERRUZIONE DI UN
SERVIZIO PUBBLICO QUALE E’LA SCOLARIZZAZIONE ROM E LA MEDIAZIONE
INTERCULTURALE, ANCHE PER CHI RIVENDICA IL DIRITTO AL
LAVORO…?
18
SETTEMBRE 2015 ORE 16: oltre una settantina di lavoratori
e lavoratrici del servizio, assieme ai delegati sindacali e ai dirigenti di
USI, presidiano l’Assessorato alle Politiche Sociali in prosecuzione
dell’ASSEMBLEA PERMANENTE E…ITINERANTE, attaccano striscioni e bandiere come
fatto la mattina all’atro Assessorato, poi dopo l’arrivo dei responsabili degli
ENTI e del dirigente di Cgil FP, entrano TUTTI-E recandosi
prima al terzo piano e poi, vista la capienza insufficiente, ottengono
che l’incontro si svolga alla Sala Rosi nel seminterrato. All’ingresso degli
Assessori e della Direttrice del Dipartimento Politiche Scolastiche, è aperto
uno striscione con la scritta “AFFIDAMENTO DIRETTO=MAFIA CAPITALE”, riferito
all’ingresso di Roma Multiservizi Spa in un pezzetto di attività e con le
modalità sopra riferite…indispettito, l’Assessore ROSSI DORIA diceva che non vi
era alcun “affidamento diretto” e che lui era lì, per dare “notizie nuove e
proposta” e che sarebbe stato utile avere un confronto con una delegazione più
ristretta rispetto all’assemblea…richiesta che non è stata accolta né dall’Usi
né dai responsabili dei 4 Enti né da tutti i lavoratori e lavoratrici.
L’ASSESSORE
ROSSI DORIA, dopo aver ascoltato alcune osservazioni da parte dei responsabili
di Ermes, Arci ed Eureka I, condivise da Casa dei Diritti Sociali, da domande
di alcuni lavoratori e lavoratrici, dagli interventi del dirigente della CGIL
FP e, quando gli è stata finalmente data la parola anche al responsabile
dell’Usi (al quale forse si è addebitato e “incolpato” di aver sostenuto troppo
le ragioni e la partecipazione di chi in quei servizi ci lavora…), ha fatto la
proposta di scindere in due tempi e modalità le questioni a lui sottoposte
negli incontri precedenti (già fatte ai suoi predecessori…), la questione di
emergenza con L’ESTENSIONE PER IL SOLO ACCOMPAGNAMENTO SUI MEZZI DI TRASPORTO
SCOLASTICI RISERVATI AD ALUNNI-E ROME SINTI, ALLA ROMA MULTISERVIZI SPA e con
la copertura finanziaria alle aziende che già sono nell’esecuzione dell’appalto
di 8 anni del trasporto scolastico per “normodotati e a quello riservato ai
disabili”, A PARTIRE DA LUNEDI’ 21 SETTEMBRE 2015, ribadendo il concetto da lui
già esposto il 24 agosto, che secondo lui il servizio di trasporto scolastico
andava unificato e non spezzettato in queste tipologie, che dal punto di vista
educativo non era corretto oltre che uno spreco dal punto di vista
economico.
Ripeteva
che le proposte avanzate nei mesi e settimane precedenti, anche le ultime
richieste e inoltrate il 15 settembre, di proroga tecnica e dei costi per far
proseguire tutto il servizio di scolarizzazione rom e le attività di
mediazione, PORTATE ALL’ESAME DELLA GIUNTA E DI “ORGANI SUPERIORI” (non ben
specificati e che non ha chiarito di chi si trattasse…) NON ERANO STATE
ACCOLTE, quindi per RISOLVERE IL PROBLEMA DEL MANCATO UTILIZZO DEI MEZZI DI
TRASPORTO SCOLASTICO RISERVATO E PER DARE POSSIBILITA’ AI RAGAZZINI ROM DI
ANDARE A SCUOLA, SI ERA SCELTA QUELLA SOLUZIONE, VISTO CHE LA ROMA MULTISERVIZI
AVEVA AVUTO DAL COMUNE…LA PROROGA TECNICA IN ATTESA DELLO SBLOCCO DEL BANDO DI
GARA IN GLOBAL SERVICE A 5 LOTTI, ora sospeso per effetto di ordinanza del TAR.
ASSESSORI
E DIRIGENTI APICALI, in un secondo tempo e nel più breve tempo possibile,
avrebbero poi fatto un bando “ponte”, in attesa di poter elaborare anche con
copertura e utilizzo di fondi sociali europei, UN BANDO DI GARA VERO E PROPRIO
DI DURATA PLURIENNALE (tre anni?) APERTO PER IL SERVIZIO DI SCOLARIZZAZIONE
ROM, che però come hanno vivacemente esposto lavoratori e lavoratrici e i
sindacati, AVREBBE COMPORTATO GIA’ IL DANNO DELLA PERDITA DEI POSTI DI LAVORO E
L’INTERRUZIONE PER MESI DELLA SCOLARIZZAZIONE ROM, non tanto per la tempistica
del bando da pubblicare ma per il DANNO CONCRETO E REALE AL DIRITTO ALLO STUDIO
E ALLE LORO FAMIGLIE, PER L’ANNO SCOLASTICO ORAMAI INIZIATO…
Oltre
al fatto che nessuno degli Assessori presenti, né il Direttore del
Dipartimento, è stato in grado o non ha voluto rispondere IN BASE A QUALE
NORMATIVA E DISPSIZIONE PRECISA SI OPERAVA DA PARTE DEL COMUNE TALE ESTENSIONE
DI AFFIDAMENTO, che camuffa un affidamento diretto mascherato da presunta
formale legalità ma non di quella sostanziale, rispetto di disposizioni
comunitarie in materia di appalti e bandi di gara, della legge dello Stato che
prima si è dichiarato di non poter accogliere nella proposta sindacale e degli
enti… né di chiarire con quali corrette e trasparenti modalità, si sarebbero
SELEZIONATE E REPERITE DA ROMA MULTISERVIZI, LE PERSONE DA UTILIZZARE E DA
PRECARI, PER LA SOLA FUNZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO SUI MEZZI DI TRASPORTO SCOLASTICO
“RISERVATO”, né di quale forma di vigilanza come Assessore anche con Delega
alla formazione e lavoro (Politiche attive del lavoro come chiesto e
specificato dal dirigente sindacale autorganizzato dell’Usi), si facesse carico
il Comune di Roma Capitale, per quanto riguardava il COLLOCAMENTO, ASSUNZIONE E
REGOLARITA’ DELL’UTILIZZO LAVORATIVO DEGLI OPERATORI E OPERATRICI, ANCHE
EVITANDO IL RISCHIO CONCRETO DI DISCRIMINAZIONE E DI DISPARITA’ DI TRATTAMENTO
tra lavoratrici e lavoratori, donne, di etnia rom, di persone “non gradite” per
i loro trascorsi politici o sindacali…o altro…
L’Assessore
Rossi Doria, ha poi chiesto sulla seconda fase di elaborazione del bando di
gara vero e proprio, la collaborazione e il contributo di sindacati, enti e
lavoratrici in futuri TAVOLI TECNICI, nella prossima settimana, non
rilevando come pertinenti le critiche, osservazioni e rilievi fatti da più
parti della platea, non solo dai rappresentanti sindacali autorganizzati o
dalla stessa CGIL FP, sul fatto CHE SE SI GARANTIVA QUEL MECCANISMO TRANSITORIO
ALLA ROMA MULTISERVIZI E ALLE AZIENDE CON L’APPALTO DEL TRASPORTO IN FASE
ESECUTIVA, NON VI SAREBBE STATA LA CONTINUITA’ LAVORATIVA E LA DOVUTA
SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE E DI PROFESSIONALITA’ DI GRAN PARTE DEI 107 DIPENDENTI,
NE’ SI PONEVANO BASI SOLIDE E FONDATE PER UN SERVIZIO DI SCOLARIZZAZIONE
FUNZIONALE E MIGLIORE DI QUELLO GIA’ SVOLTO IN PASSATO (da sempre, si ribadisce
che non si chiedeva la conservazione dell’esistente, ma che in ossequio al
diritto allo studio e al rilancio di tali attività sempre più complesse sul
territorio cittadino e nelle scuole, la SCOLARIZZAZIONE E LA MEDIAZIONE
INTERCULTURALE ANDAVA POTENZIATA E RILANCIATA, ALL’INTERNO DELLE ATTIVITA’ DI
CONTRASTO ALLA DISPERZIONE SCOLASTICA E ALL’ISTRUZIONE PUBBLICA E DI MASSA).
FORSE,
CON IL MECCANISMO E LE SCELTE ADOTTATE DAL COMUNE, SI SAREBBE SVILUPPATA UNA
COMPETIZIONE SELVAGGIA, CIRCA 30 - 32 PERSONE (una per linee di trasporto
previste per questa estensione di appalto, anche se oltre all’autista ne servono
due per linea…per rispettare le norme sulla sicurezza, ANCHE QUESTO L’ASSESSORE
NON LO SAPEVA, quindi siamo già al 50% sul totale della forza lavoro già
utilizzata per questo tipo di servizio ridotto e spezzettato) SUI 107,
PER ANDARE A FARE I PRECARI CON I CONTRATTI DI LAVORO STILE JOBS ACT…e la
speranza di poter lavorare con il nuovo bando se IN POSSESSO DEI REQUISITI E
DEI TITOLI DI STUDIO
L’ASSESSORE
ROSSI DORIA E I SUOI DIRIGENTI APICALI, FORSE DIMENTICANO CHE ESISTONO NORME
CONTRATTUALI NAZIONALI E REGOLAMENTI DI SETTORE (D.C.C. 135 2000 E 259 5 IN
MATERIA DI AFFIDAMENTI E APPLATI E CONVENZIONI DI ROMA CAPITALE), CHE PREVEDONO
I CASI DI CAMBIO DI GESTIONE E LE TUTELE DI CHI E’ STATO UTILIZZATO FNO AL 31
AGOSTO 2015, IN QUEI SERVIZI…
L’incontro
è terminato verso le 18.30 del 18 settembre 2015, gli Assessori sono ritornati
per i lavori di Giunta comunale, lavoratori e lavoratrici con enti e sindacati,
sono rimasti nella Sala Rosi per verificare i passaggi successivi di contrasto
a queste pessime scelte, di negazione di diritti e tutele previste dalle leggi
e dai contratti collettivi e aggirate con operazioni e “artifici tecnici” di
dubbia legittimità, operate dal Comune e dalle forme di
intervento,
anche per tutelare le situazioni più deboli e ricattabili tra i lavoratori e le
lavoratrici, senza lavoro e con scarse prospettive, nonchè di
mobilitazione.
L’USI
e gli operatori – operatrici in lotta di scolarizzazione rom, in assemblea
permanente e in assemblea sindacale, già da lunedì mattina 21 settembre,
saranno presenti a piazza del Campidoglio per esporre le loro ragioni e in
concomitanza, ironia della sorte, con un convegno alla sala Giulio Cesare sulla
LEGALITA’ E MAFIA CAPITALE, i cui effetti DANNOSI E PENALIZZANTI stanno subendo
loro malgrado.
Martedì
saranno presenti all’Assemblea capitolina e continueranno l’opera di
sensibilizzazione e informazione su questo “FATTACCIO BRUTTO”, UN VERO ”ROMANZO
CRIMINOGENO”. LA LOTTA PROSEGUE…NON LASCIAMO DA SOLI QUESTI LAVORATORI E
LAVORATRICI AUTORGANIZZATI, LE FAMIGLIE E GLI ALUNNI ROM, DIAMO UN SEGNALE
CONCRETO DI SOLIDARIETA’ E PER RIPRISTINO SERVIZI E
LAVORO.
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