Si è svolta nel pomeriggio del 14 settembre 2015,
l'iniziativa pubblica a piazza del Campidoglio, la mobilitazione contro il
sistema di MAFIA CAPITALE e i vari tentativi di esternalizzare servizi
importanti per la cittadinanza, da AMA, a Zetema servizi culturali, alla
Farmacap, alla Roma Multiservizi, fino ai servizi di scolarizzazione rom e
sinti e mediazione interculturale, che si incrociano con le proteste dei giorni
scorsi di lavoratrici di nidi comunali e scuole dell'infanzia e delle
biblioteche comunali. Al centro delle mobilitazioni, il fatto che la Giunta
Marino sta progressivamente chiudendo servizi al pubblico, con il rischio
concreto di perdite di posti di lavoro (scolarizzazione rom e asili nido e
scuole), esternalizzando servizi (come lo spazzamento delle strade a società
esterne all'AMA per due municipi in via ...sperimentale), da processi di
ristrutturazione e riorganizzazione a Farmacap e Zetema, che invece di ridurre
costi e spese in termini di sprechi, sta invece ritorcendosi contro chi lavora
ed eroga i servizi a Roma, oltre al fatto che in molto bandi di gara di appalto
specie per i servizi sociali e assistenziali e le attività di manutenzione non
si inseriscono le doverose clausole di salvaguardia occupazionale per chi
lavora e non si controlla a dovere il rispetto dei contratti collettivi e i
costi previsti dalle tabelle ministeriali (costo del lavoro) e le linee guida
dettate in materia di appalti e affidamenti dall'ANAC, l'anticorruzione guidata
da Cantone.
Oggi pomeriggio, massiccia presenza di operai dell'AMA con tutti i sindacati in stato di agitazione sindacale con una delegazione (troppo ristretta, il che ha deluso una parte dei lavoratori e degli stessi delegati sindacali) per incontro con Vicesindaco e segreteria del Sindaco, che però al di là di vaghe promesse non ha risolto l'insoddisfazione degli operai (circa un migliaio) presenti al Campidoglio.
In altra sala invece il coordinatore della
maggioranza capitolina e diversi gruppi consiliari e consiglieri comunali,
hanno ricevuto una delegazione congiunta di lavoratrici e lavoratori che si
occupano, da molti anni, del servizio di scolarizzazione rom sinti e della
mediazione interculturali, con i responsabili degli enti e sostenuti dai
sindacati Cgil Funzione Pubblica e USI - Unione Sindacale Italiana, sulla grave
situazione della chiusura del servizio (che dovrebbe garantire il diritto allo
studio ai piccoli alunni) e che pone a rischio oltre cento posti di lavoro, tra
i quali molti operatori di etnia rom con lavoro regolare, con un danno alle
famiglie, ai ragazzini e al servizio scolastico, attivo dal 1993. Al termine
dell'incontro, si sono avuti impegni a intervenire per il ripristino dei
servizi e agli atti di impulso, nel frattempo la delegazione è stata informata
della convocazione di un nuovo incontro per cercare soluzioni possibili e
veloci, con gli Assessori Rossi Doria e Danese per martedì 15 settembre. Nulla
di fatto invece in senso positivo, sulla vertenza dei dipendenti comunali,
ancora senza contratto aziendale e con parecchi problemi derivanti da scelte
unilaterali di dirigenti e uffici centrali, che mettono a forte rischio il
regolare inizio dell'anno scolastico per nidi e scuole e per il regolare
funzionamento di biblioteche comunali e servizi anagrafici e di stato civile.
Gli stessi aderenti al corpo di polizia locale, che garantiranno le attività e
i servizi per l'imminente Giubileo a dicembre, chiedono maggiore risposta per
lo sblocco del contratto aziendale e le varie indennità congelate. Una giornata
di mobilitazione che è foriera di prossime iniziative di lotta nei prossimi
giorni, in alcuni casi anche con il coinvolgimento di settori della
cittadinanza, interessati a fruire di servizi degni della Capitale d'Italia e
non più soggetti alle tante storture e danni provocati dal sistema di MAFIA
CAPITALE, sia per la qualità dei servizi che per coloro che da lavoratori e
lavoratrici li erogano (in totale tra comunali, aziende pubbliche ex
municipalizzate e cooperative sociali ed enti, si tratta di una forza lavoro di
oltre 70mila persone). Oggi pomeriggio, massiccia presenza di operai dell'AMA con tutti i sindacati in stato di agitazione sindacale con una delegazione (troppo ristretta, il che ha deluso una parte dei lavoratori e degli stessi delegati sindacali) per incontro con Vicesindaco e segreteria del Sindaco, che però al di là di vaghe promesse non ha risolto l'insoddisfazione degli operai (circa un migliaio) presenti al Campidoglio.
LA LOTTA PROSEGUE...ORA E SEMPRE RESISTENZA,
COLLEGHIAMO LE LOTTE E DIAMO SOLIDARIETA' A CHI STA A RISCHIO DI PERDERE
LAVORO, SALARIO, DIRITTI, DIGNITA' PER GLI EFFETTI DANNOSI E PENALIZZANTI DEL
SISTEMA DI MAFIA CAPITALE, SVILUPPIAMO AUTORGANIZZAZIONE SINDACALE E SOCIALE E
PARTECIPAZIONE DIRETTA
UNIAMO LE FORZE TRA LAVORATRICI-LAVORATORI E UTENZA
DEI SERVIZI PUBBLICI (esternalizzati e a gestione diretta)
Roma, 14 settembre
SEGRETERIA COLLEGIALE USI
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