La riforma della "buona scuola" del governo Renzi, nel suo impianto reazionario volto alla distruzione della scuola pubblica, non ha contemplato affatto la questione della garanzia dei servizi di assistenza (igienico-personale, alla comunicazione e trasporto) agli studenti disabili, senza la cui erogazione gli stessi non possono frequentare le lezioni nonostante l'assegnazione dei docenti di sostegno.
Ma a tutt'oggi neanche la riforma delle province, così sbandierata sia dal governo nazionale che da quello regionale di Crocetta, che l'ha approvata nel mese di luglio scorso, ha risolto definitivamente il problema... nonostante la gestione dei servizi di assistenza in Sicilia resta assegnata alle ex province, oggi Città metropolitane e Liberi Consorzi, all'Ex Provincia Regionale di Palermo i dirigenti delle Politiche Sociali hanno comunicato agli assistenti precari dello Slai Cobas s.c., in protesta a Palazzo Comitini, che non ci sono a tutt'oggi risorse stanziate per la ripartenza dei servizi dall'inizio del nuovo anno scolastico, 14 settembre in Sicilia, e che addirittura si paventano tagli e riduzioni.
Cambiare tutto per non cambiare nulla?!
Gli assistenti organizzati nello Slai, oggi disoccupati visto che il contratto è scaduto il 9 giugno, che non si sono fermati neanche nel mese di agosto nella lotta e protesta in difesa del loro posto di lavoro e dei diritti degli studenti e famiglie che continuano a sostenere le proteste e sono sul piede di guerra se per i loro figli non ricomincerà la scuola regolarmente anche quest'anno, si preparano alla continuazione della battaglia già dai primi di settembre...
Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo
Nessun commento:
Posta un commento