La tassa dei rifiuti aumenta
ma peggiorano le nostre retribuzioni e anche in Toscana aumentano infortuni e
malattie sul lavoro
In 5 anni, dal 2010 al 2015, la tassa dei rifiuti è
aumentata del 25%. fatti due conti (dati Cgia), una famiglia di 3 persone con
abitazione media dovrà pagare quasi 300 euro
I rincari per gli esercizi commerciali (http://www.cgiamestre.com/2015/08/paghiamo-i-rifiuti-a-peso-doro/) parrebbero essere assai maggiori e il pagamento della Tari è ormai divenuta una tassa sempre piu' onerosa La Tari in parte va agli enti locali che nel corso degli anni hanno progressivamente esternalizzato i servizi a vantaggio delle cooperative e di aziende che applicano contratti sfavorevoli. Il carico di lavoro è decisamente aumentato, basterebbe guardare la raccolta porta a porta : nel corso di pochi anni un operatore ha subito aumento delle movimentazione dei carichi, spesso opera da solo e non piu' in coppia, le attività che hanno ripercussioni negative sull'apparato muscoloscheletrico sono quasi raddoppiate.
I rincari per gli esercizi commerciali (http://www.cgiamestre.com/2015/08/paghiamo-i-rifiuti-a-peso-doro/) parrebbero essere assai maggiori e il pagamento della Tari è ormai divenuta una tassa sempre piu' onerosa La Tari in parte va agli enti locali che nel corso degli anni hanno progressivamente esternalizzato i servizi a vantaggio delle cooperative e di aziende che applicano contratti sfavorevoli. Il carico di lavoro è decisamente aumentato, basterebbe guardare la raccolta porta a porta : nel corso di pochi anni un operatore ha subito aumento delle movimentazione dei carichi, spesso opera da solo e non piu' in coppia, le attività che hanno ripercussioni negative sull'apparato muscoloscheletrico sono quasi raddoppiate.
Aumentano le tasse, aumentano i carichi di lavoro,
proliferano gli appalti che applicano contratti piu' svantaggiosi, aumentano le
malattie professionali, siano esse riconosciute no, insomma che succede ?
Intanto la produzione di rifiuti per abitante è
diminuita, la Cgia spiega che s e nel 2007 ogni cittadino italiano ne
“produceva” quasi 557 kg, nel 2013 (ultimo dato disponibile) la quantità è
scesa a poco più di 491 Kg per abitante. Anche la raccolta differenziata è in
crescita e di questo non possiamo che rellegrarci, soprattutto se la filiera
dei riciclo viene rispettata fino in fondo con minore impatto per un ambiente
che per decenni è stato devastato da inceneritori e discariche cancerogene.
Come ci spieghiamo allora tutti questi dati?
Come ci spieghiamo allora tutti questi dati?
- I continui
appalti e subappalti non sono convenienti per i cittadini e per gli stessi
lavoratori: nonostante abbiano contratto ai minimi termini il costo del lavoro
determinando salari inferiori i servizi esternalizzati rappresentano un costo
maggiore per la cittadinanza. Chi ci guadagna? Di sicuro non i lavoratori
- Si producono meno rifiuti ma la filiera del
riciclo non vede ancora svilupparsi una industria pubblica sul modello di
alcune grandi città occidentali, anzi il business della industrializzazione è
sempre piu' nelle mani dei privati che ci lucrano sopra. Eppure basterebbe poco
, per esempio investire un po' dei soldi della cassa depositi e prestiti per
organizzare una autentica filiera del riciclo a gestione pubblica promuovendo
occupazione e salari non da fame. - Cambiando la organizzazione della
raccolta di rifiuti non si è tenuto conto dei maggiori carichi di lavoro, in
certi casi i carichi, gli orari, le turnazioni sono insostenibili.
Aumentano gli infortuni, le patologie, le prescrizioni ma il subappalto
continua imperterrito, si lavora in condizioni peggiori e aumentano le tasse a
carico di esercizi commerciali e cittadini.
Chi ci guadagna allora? Di sicuro non i lavoratori e
le lavoratrici
Le privatizzazioni nell'igiene ambientale hanno abbassato i salari e aumentato le tasse. Ancora sicuri che siano necessarie?
Le privatizzazioni nell'igiene ambientale hanno abbassato i salari e aumentato le tasse. Ancora sicuri che siano necessarie?
cobas igiene
ambientale
cobas lavoro privato
cobas lavoro privato
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