venerdì 14 agosto 2015

14 agosto - Repressione operai Fiom alla Fincantieri



Fincantieri Marghera: denunce per quattro compagni della Fiom
Opposizione Cgil 


In questi giorni quattro compagni della FIOM sono stati denunciati dalla Fincantieri di Marghera. I quattro compagni, un delegato, un componente del Direttivo provinciale di Venezia e un componente del Comitato Centrale sono stati convocati negli uffici della Digos veneziana per la notifica di stato di indagati per il reato di lesioni private nell’occasione dello sciopero del 14 maggio. Si tratta dell’esatto capovolgimento della realtà: durante lo sciopero del 14 maggio, proclamato dalla sola FIOM che ha avuto l’adesione della totalità dei lavoratori, sono stati i compagni della FIOM a denunciare per le violenze subite il responsabile della sicurezza di Fincantieri, il quale, nell’intento di far entrare qualche crumiro, ha aggredito i compagni posti ai presidi dei cancelli. La Fincantieri di Marghera nel pieno di una vertenza sul contratto integrativo ha scelto la linea della provocazione: già nel mese di maggio ha usato il metodo della ritorsione trasferendo due lavoratori iscritti alla FIOM dal cantiere di Marghera a quello di Ancona.
Oggi la battaglia sull’integrativo sta vivendo una fase di stallo. È evidente che di fronte a queste provocazioni bisogna reagire. Bisogna rispondere con il conflitto: la FIOM deve alzare il livello dello scontro per rilanciare la battaglia sull’integrativo. La fase di stallo che sta vivendo questa lotta rischia invece di sfiancare i lavoratori e di favorire l’azienda. Urge mobilitare tutti i cantieri con una lotta ad oltranza, l’unica che può strappare risultati.
da http://sindacatounaltracosa.org/


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