giovedì 20 agosto 2015

20 agosto - Osservatorio Bologna: Calano i morti per inofrtuni sul lavoro in Emilia Romagna ma aumentano nel resto del Paese



18 agosto 2015 migliora la situazione delle morti sui luoghi di lavoro in Emilia Romagna, ma peggiora nel resto del Paese, In Italia del 4,5% rispetto al 17 agosto del 2014 e dell'8,8% rispetto allo stesso giorno del 2008. Altro che "cali favolosi", mai tanti morti per infortuni sul lavoro in Italia in questi ultimi otto anni. Questo è quello che dirò ai giornalisti del TG3 Emilia Romagna che m’intervisteranno domani. Così vorrei fare comprendere ai dirigenti di questa Regione che le mie posizioni non sono mai state faziose, ma si sono sempre basate su dati reali e non truccati e tirati dove fa più comodo, quando ho criticato la Regione l'ho fatto sempre con l'intenzione di provocare una reazione per un maggiore impegno su questo fronte.. C'è un miglioramento netto in Emilia Romagna? Ne sono felice.....
A oggi sono morti in Emilia Romagna sui luoghi di lavoro 24 lavoratori di cui uno in dubbio in provincia di Ferrara che morto per una ferita lacero contusa, ma la morte potrebbe essere stata causata da un malore. Nel 2014 in Emilia Romagna sono morti complessivamente sui luoghi di lavoro 53 lavoratori, ma ben 37 fino al 17 agosto del 2014, un calo importante del 35,5%. Nel 2014 ben 22sono stati i morti schiacciati dal trattore, a oggi sono “solo” 7 dall’inizio dell’anno. E’ la provincia di Bologna che ha un peggioramento sul 2014, con ben 6 morti, contro i 5 dell’intero 2014, 3 sono i morti schiacciati dal trattore anche quest’anno in questa provincia. Migliorato l’andamento nell’industria e qui si fa sentire la forza del sindacati e anche di larga parte degli industriali che hanno a cuore anche la salute e la sicurezza di chi lavora.Un morto nell’artigianato meccanico in provincia di Ravenna e un manutentore di una ditta ceramica, ma era un esterno. Ed è qui che bisogna aprile gli occhi, fare verifiche approfondite sulla professionalità degli artigiani a cui viene appaltato il lavoro. L'appello è rivolto agli industriali e ai sindacati. Chi muore per infortunio, muore nella ditta appaltatrice e spesso alcune grandi aziende si "sputtanano" proprio per questi mancati controlli sugli appalti. Sono due gli stranieri morti sui luoghi di lavoro nella nostra Regione. OCCORRE SEMPRE RICORDARE CHE SULLE STRADE E IN ITINERE NE MUOIONO TUTTI GLI ANNI PIU’ CHE SUI LUOGHI DI LAVORO. LO STATO CONSIDERA GIUSTAMENTE MORTI SUL LAVORO ANCHE QUESTI LAVORATORI. Complessivamente In Italia i morti sui luoghi di lavoro il 17 agosto del 2014 erano 400 contro i 418 di oggi,, registriamo quindi un aumento del 4,6%. Erano 386 il 17 agosto del 2008 + 8,8% su quell’anno. Chi parla di cali delle morti per infortuni sul lavoro in questi anni in Italia o non sa quello che dice e scrive o è in malafede, per motivi che non sta certo a me scoprire. Occorre ricordare ancora una volta che l’INAIL monitora solo i propri assicurati e in tantissimi di questi tempi non lo sono.  Carlo Soricelli Osservatorio Indipendete di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it

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