Vicenza - Polizia Locale: restituiamo le funzioni
originarie e contrattualmene previste agli agenti.
Pubblicato:
Lunedì, 10 Agosto 2015 09:37
Il turno notturno degli
agenti deve concludersi alle ore 24.00. La CUB di
Vicenza ha inviato in questi giorni una nota al Sindaco, in cui si denuncia che la
disponibilità fino ad oggi dimostrata dai lavoratori della Polizia
Locale di Vicenza
è stata premiata con nulla, anzi: molti lavoratori sono stati privati di alcuni
emolumenti che in parte compensavano gli sforamenti orari e le chiamate di
ordine pubblico. Tra l'altro la Polizia Locale è spesso paragonata alle forze
di Polizia statale, senza però avere alcuna tutela contrattuale e
previdenziale. L'età degli agenti che pattugliano il territorio a piedi è
elevata e l'amministrazione ne deve tenere conto. Per questo e per la
gravissima carenza d'organico in Comune di Vicenza, la CUB ha chiesto la
rivisitazione dell'orario di lavoro che deve concludersi entro la mezzanotte.
La situazione di disagio del personale di Polizia Locale è giunta al capolinea:
se non giungeranno risposte rassicuranti, la CUB proclamerà lo sciopero
dell'orario straordinario che, da solo, basta a mettere in ginocchio questo
settore, visto che finora sono stati garantiti servizi di qualità ai
cittadini, solo grazie alla grande disponibilità dei lavoratori.
Maria Teresa Turetta CUB Vicenza cell. 340 9240822
Maria Teresa Turetta CUB Vicenza cell. 340 9240822
ecco il testo della
lettera trasmessa via pec al Sindaco
Egr. Sig. Sindaco Comune di Vicenza La Polizia Locale
nasce come guardia civica e con il trascorrere dei lustri è diventata oggi un
comparto che si occupa di ordine pubblico e sicurezza in gestione alle
amministrazioni comunali. La materia è davvero contorta e, in un guazzabuglio
di leggi e mancanza di riconoscimenti governativi, il personale della Polizia
Locale si trova sempre più impegnato nei compiti più disparati: controlli di
polizia stradale, rilievo dei sinistri, funzioni di polizia urbana (per il
rispetto del Regolamento Comunale), di polizia annonaria (pubblici esercizi e
mercati), di edilizia e pubblicità, di accertamenti, e di polizia giudiziaria.
I turni attualmente sono tre, suddivisi dalle sette all'una di notte; i turni
serali vengono svolti solo da agenti e sottufficiali, in totale otto persone a
sera, tre pattuglie esterne e due in centrale. Il numero del personale, a causa
di pensionamenti e mancate assunzioni, è ridotto all'osso: le attuali
disposizioni di servizio vedono impegnati in strada lavoratori ultra-cinquantenni,
di alto profilo professionale, che risentono però delle fatiche fisiche legate
al servizio usurante sul territorio, a causa del gran caldo estivo o delle
gelate del servizio invernale, dell'inquinamento, dei pericoli che sono
aumentati. La situazione rispetto solo a cinque anni fa è peggiorata: in molti
accusano disturbi fisici o difficoltà a prestare servizio appiedato o in bici.
Il rischio per la salute non è affatto riconosciuto tant'è che il personale
della Polizia Locale, a differenza dei colleghi dello stato, va in pensione
senza sconti, quindi a 67-70 anni. Inoltre in caso di attuazione di
accertamenti o trattamenti sanitari obbligatori, previsti da ordinanza
sindacale, il personale di PL è esposto fisicamente in maniera ancora più
evidente (basti pensare ai recenti fatti di cronaca relativi ai CC). Il
personale di PL ha da sempre favorito lo svolgersi di manifestazioni e attività
promosse dall'amministrazione e sostenuto con impegno straordinario le
difficoltà della cittadinanza intera. Nonostante ciò sono i lavoratori che,
anche a livello nazionale, ricevono più insulti e minacce, anche fuori
dall'orario di lavoro (ecco perché l'esigenza almeno di un parcheggio chiuso e
tutelato). Non c'è alcun riconoscimento del loro lavoro dai governi e dalle amministrazioni:
è da decenni che si attende una normativa che definisca oneri e onori della
Polizia Locale, che di fatto viene sommersa di sempre nuove incombenze. Per
compiacere alle richieste delle varie amministrazioni, e lusingato da qualche
riconoscimento economico, il personale di PL attua oggi, come un tempo,
attività anche in orario straordinario programmato, visto che non è possibile
coprire tutti i servizi e le richieste con il personale in organico. A
peggiorare la situazione poi ci si è messo anche il MEF che, nelle recenti
ispezioni, ha contestato tutte le forme di salario accessorio che compensavano,
in parte, la disponibilità del personale; alcuni lavoratori sono stati chiamati
addirittura restituire quanto da loro percepito. La CUB da sempre si è
dichiarata contraria a questa forma di sfruttamento ingannevole della
disponibilità oraria dei lavoratori, in quanto ha sempre sostenuto che la
carenza d'organico sia la vera piaga di questo settore. Non è tutto: da due
anni il personale non percepisce più l'indennità di ordine pubblico, alla pari
delle forze dell'ordine chiamate in causa nel momento in cui il Prefetto chiede
l'attivazione di questa tipologia di servizio. Ad oggi al personale di Polizia
Locale di Vicenza è stato tolto praticamente tutto, tutto tranne il
prolungamento d'orario dell'ultimo turno fino ad un'ora dopo mezzanotte.
Tale prolungamento di orario era stato previsto a suo tempo per assecondare le esigenze di maggiore sicurezza nei cittadini ed era stato accettato dalle parti sindacali perchè tale disponibilità era pagata con un compenso orario maggiore, che, dopo le contestazioni del MEF, è stato sospeso. I lavoratori sono concordi nell'affermare che quell'ora in più dopo mezzanotte non serve a molto (se non ad affaticarli), e che sia preferibile fermare l'ultimo turno alle ore 24 per implementare invece la presenza delle forze di Polizia Locale nel corso delle ore diurne e serali e per le funzioni previste contrattualmente per gli agenti di Polizia Locale. Si chiede pertanto di rivedere l'organizzazione oraria interna al settore Polizia Locale, sospendendo il prolungamento d'orario dell'ultimo turno notturno e portandolo fino alla mezzanotte, visto che il terzo turno si conclude nel giorno successivo a quello in cui inizia, spesso coincidendo con il giorno di riposo settimanale. Per urgenze o emergenze il turno di servizio attualmente procede in ogni caso in orario straordinario (non programmato) anche ben oltre l'una, e di certo nulla cambierebbe se si terminasse prima.
Quello che si chiede al Sig. Sindaco è di ripristinare turni di lavoro che tutelino la qualità della vita dei lavoratori, valutando attentamente i numeri del personale attivo e abile ad effettuare il terzo turno, in considerazione anche dell'invecchiamento del personale e del fatto che altri comuni sospendono il servizio alle 20.00 proprio per mutate situazioni di organico. I problemi di sicurezza e rispetto delle ordinanze nella città non sono di competenza solo della Polizia Locale, non è certo pensabile effettuare servizi notturni (da mezzanotte alle sette) come un tempo, senza personale, senza fondi, senza la dovuta preparazione e tutela assicurativa.Certi che la presente richiesta sarà presa nella dovuta considerazione si porgono distinti saluti.
Tale prolungamento di orario era stato previsto a suo tempo per assecondare le esigenze di maggiore sicurezza nei cittadini ed era stato accettato dalle parti sindacali perchè tale disponibilità era pagata con un compenso orario maggiore, che, dopo le contestazioni del MEF, è stato sospeso. I lavoratori sono concordi nell'affermare che quell'ora in più dopo mezzanotte non serve a molto (se non ad affaticarli), e che sia preferibile fermare l'ultimo turno alle ore 24 per implementare invece la presenza delle forze di Polizia Locale nel corso delle ore diurne e serali e per le funzioni previste contrattualmente per gli agenti di Polizia Locale. Si chiede pertanto di rivedere l'organizzazione oraria interna al settore Polizia Locale, sospendendo il prolungamento d'orario dell'ultimo turno notturno e portandolo fino alla mezzanotte, visto che il terzo turno si conclude nel giorno successivo a quello in cui inizia, spesso coincidendo con il giorno di riposo settimanale. Per urgenze o emergenze il turno di servizio attualmente procede in ogni caso in orario straordinario (non programmato) anche ben oltre l'una, e di certo nulla cambierebbe se si terminasse prima.
Quello che si chiede al Sig. Sindaco è di ripristinare turni di lavoro che tutelino la qualità della vita dei lavoratori, valutando attentamente i numeri del personale attivo e abile ad effettuare il terzo turno, in considerazione anche dell'invecchiamento del personale e del fatto che altri comuni sospendono il servizio alle 20.00 proprio per mutate situazioni di organico. I problemi di sicurezza e rispetto delle ordinanze nella città non sono di competenza solo della Polizia Locale, non è certo pensabile effettuare servizi notturni (da mezzanotte alle sette) come un tempo, senza personale, senza fondi, senza la dovuta preparazione e tutela assicurativa.Certi che la presente richiesta sarà presa nella dovuta considerazione si porgono distinti saluti.
Vicenza, 7/8/2015
x la CUB Pubblico Impiego
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Dalla Pria
Vicenza Via Napoli 62 telefono fax 0444 54672
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