Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro
http://cadutisullavoro.blogspot.it/
Morti sul lavoro nel 2015
15 luglio
Dall’inizio dell’anno sono morti sui luoghi di lavoro 329 lavoratori, con
le morti sulle strade e in itinere si superano i 650 morti complessivi (stima
minima) . Occorre tenere presente che nelle statistiche delle morti sul lavoro
lo Stato considera morti sul lavoro anche i lavoratori che muoiono sulle strade
e in itinere e che tantissime categorie come per esempio le Partite Iva
Individuali, Vigili del Fuoco, Poliziotti, Carabinieri, lavoratori in nero,
pensionai in agricoltura e tanti altri non rientrano nelle statistiche
ufficiali. L’INAIL ha registrato nel 2014 complessivamente 662 morti sul
lavoro, di questi oltre 300 sono morti in itinere ma e le denunce per infortuni
mortali sono stati 1107. Noi abbiamo registrato ben 661 morti sui luoghi di
lavoro (tutti documentati) se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere
si superano nel 2014 i 1300 morti. I morti per infortuni sui luoghi di lavoro
non sono mai stati così tanti da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto
l’Osservatorio. In questi otto anni di monitoraggio delle vittime i morti per
infortunio si sono solo trasferiti dall’INAIL a altre categorie, sono aumentati
i morti in nero, in grigio, ma soprattutto nelle Partite Iva individuali. Ma
perché questa enorme differenza? L’INAIL occorre ricordarlo ancora una volta,
registra le morti solo dei propri assicurati e in tantissimi non lo sono. Sta a
noi che svolgiamo un lavoro volontario fare conoscere anche questo aspetto ai
cittadini italiani. TENIAMO SEMPRE PRESENTE LA DIFFERENZA CHE ESISTE TRA I DIVERSI
MODI DI “CONTEGGIARE” LE VITTIME DI QUESTE TRAGEDIE, CHE SI TENDONO SEMPRE A
SOTTOVALUTARE NELLA SUA COMPLESSITA’.
Morti per infortuni sui luoghi di lavoro per regione e provincia per ordine
decrescente delle morti.
Lombardia (39) Milano (7), Bergamo (3), Brescia (13), Como (2) , Cremona (2), Lecco
0, Lodi (1), Mantova , Monza (2) , Brianza, Pavia (4), Sondrio (1), Varese (3)
.
Toscana (37) Firenze (3) , Arezzo (3) , Grosseto
(8) , Livorno (3), Lucca (3), Massa Carrara (5) , Pisa (4), Pistoia (3) , Siena (1) Prato (4). Veneto (30) Venezia (2), Belluno (2) , Padova (4), Rovigo (4), Treviso (4) , Verona (5), Vicenza (9). Campania (25) Napoli (9), Avellino (2),
Benevento (2), Caserta (2), Salerno (10). Sicilia (22) Palermo (7), Agrigento (1), Caltanissetta (2), Catania (2) , Enna ,
Messina (3), Ragusa (2) , Siracusa (1) , Trapani (4). Lazio (21) Roma
(7) Frosinone (6) , Latina (1) , Rieti (1), Viterbo (6). Piemonte (19) Torino (7), Alessandria (4), Asti
(2), Biella (1) , Cuneo (3), Novara (1) , Verbano-Cusio-Ossola (1) , Vercelli. Emilia-Romagna (16) Bologna
(3) . Forlì-Cesena (1) , Ferrara (1) , Modena (4) , Parma , Piacenza (2) ,
Ravenna (2), Reggio Emilia (2), Rimini (1). ). Marche (12) Ancona (4), Macerata (1), Fermo
(3) , Pesaro-Urbino (2), Ascoli Piceno (2). Trentino-Alto Adige (11 )Trento (5), Bolzano (6). Liguria (10) Genova (3) , Imperia (2) , La Spezia (3) , Savona (2. Abruzzo (13)
L'Aquila (4), Chieti (4), Pescara, Teramo(5). Umbria (8) Perugia (6) Terni (2). Puglia (8) Bari (1), BAT (1) , Brindisi (2) ,
Foggia , Lecce (2), Taranto (2) Friuli-Venezia
Giulia (7) Trieste ,
Gorizia , Pordenone (5) , Udine (2). Basilicata (4 ) Potenza (2) Matera (2) Calabria (4) Catanzaro (2) , Cosenza (1), Crotone , Reggio Calabria (1) , Vibo
Valentia . Sardegna (6) Cagliari (3), Carbonia-Iglesias (1) , Medio Campisano (2), Nuoro ,
Ogliastra , Olbia-Tempio, Oristano , Sassari. Molise (4) Campobasso (3), Isernia (1). Valle
D’Aosta ( ). I lavoratori morti sulle autostrade, all’estero e in mare non sono
segnalati a carico delle province.
CIRCOLANO IN RETE DEI DATI DEI MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO CHE GENERANO SOLO
CONFUSIONE E NON HANNO NESSUNA ATTINENZA CON LA REALTA’. NOI LI MONITORIAMO
OGNI GIORNO E NON TEMIAMO SMENTITE. IL NOSTRO E’ UN LAVORO VOLONTARIO E IN
TOTALE AUTONOMIA DA TUTTI, NON LAVORIAMO NEL SETTORE DELLA SICUREZZA E MAI
ABBIAMO PRESO SOLDI DA NESSUNO. LO SVOLGIAMO DA 8 ANNI PER PRIMI IN ITALIA PER
FAR COMPRENDERE LA DIMENSIONE COMPLESSIVA DI QUESTE TRAGEDIE.
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