Ieri
23 luglio a Roma al MIUR il destino di 18.000 addetti alle pulizie ed ex
lsu pulizie scuole statali si stava consumando. Il governo Renzi aveva
stanziato 450 ml di euro per il decoro delle scuole, in seguito alle nuove gare
d' appalto espletate nel 2013 che vennero vinte al massimo ribasso del
80% in tutte le regioni con riduzione dell'orario di lavoro a un ora. Vi
furono massicce proteste e manifestazioni in tutte le città culminate a Roma il
12 dicembre 2013 con forti cariche e manganellate da parte della polizia ai
lavoratori in lotta per il lavoro e il reddito Il governo prese allora la
decisione di stornare i soldi del progetto scuole belle per salvare i posti di
lavoro, e di adibire i lavoratori alla manutenzione delle scuole. Il progetto
"Scuole belle" ha cercato di trasformare gli addetti alle pulizie in
addetti alla manutenzione, cioè imbianchini muratori,
giardinieri, idraulici con un finto corso di riqualificazione durato solo 4 ore che è servito unicamente a far entrare soldi nelle tasche delle ditte vincitrici dell'appalto (in Puglia e Toscana la multinazionale Dussmann Service srl, in altre regioni Coop sotto inchieste per
corruzione). Parte dei lavoratori, costretti a percorrere anche piu di cento km per
raggiungere la scuola cantiere, e in alcuni casi anche a proprie spese. All' inizio dell'anno scolastico 2014/2015 i lavoratori, quindi, si sono trovati a vivere in una situazione infernale, unita alla vergognosa gestione portata avanti dai sindacati CGIL, CISL, UIL, che avevano firmato
il miserabile accordo ministeriale il 28 Marzo 2014 che si è rivelato solo un grande bluff . Gia dal mese di Maggio il MIUR ha fatto sapere che il finanziamento del semestre luglio 2015/Marzo 2016 (scadenza del finanziamento e tutti a casa!) non ci sarebbe stato. Ma i sindacati confederali pugliesi se ne sono fregati bellamente. I lavoratori ex lsu, che a fronte di un contratto di 12 mesi si sono visti notificare dalla Dussmanno la sospensione nei mesi di luglio e agosto,
hanno cominciato a questo punto a manifestare con i Cobas organizzando un
sit in al MIUR a Roma. il presidio a Roma sotto il MIUR; istituzioni fanno sapere che il problema
non è tecnico ma "politico" che i soldi "scuole belle" non ci sono . I lavoratori giunti da tutte le Regioni nonostante il forte caldo non si sono scoraggiati è il presidio è continuato a oltranza. Al termine la polizia in assetto antisommossa ha minacciato e cacciato i lavoratori
spingendoli verso i bus. Ma purtroppo non si è concluso niente è stato tutto rimandato ad un
prossimo incontro che si terrà il 30 luglio.
giardinieri, idraulici con un finto corso di riqualificazione durato solo 4 ore che è servito unicamente a far entrare soldi nelle tasche delle ditte vincitrici dell'appalto (in Puglia e Toscana la multinazionale Dussmann Service srl, in altre regioni Coop sotto inchieste per
corruzione). Parte dei lavoratori, costretti a percorrere anche piu di cento km per
raggiungere la scuola cantiere, e in alcuni casi anche a proprie spese. All' inizio dell'anno scolastico 2014/2015 i lavoratori, quindi, si sono trovati a vivere in una situazione infernale, unita alla vergognosa gestione portata avanti dai sindacati CGIL, CISL, UIL, che avevano firmato
il miserabile accordo ministeriale il 28 Marzo 2014 che si è rivelato solo un grande bluff . Gia dal mese di Maggio il MIUR ha fatto sapere che il finanziamento del semestre luglio 2015/Marzo 2016 (scadenza del finanziamento e tutti a casa!) non ci sarebbe stato. Ma i sindacati confederali pugliesi se ne sono fregati bellamente. I lavoratori ex lsu, che a fronte di un contratto di 12 mesi si sono visti notificare dalla Dussmanno la sospensione nei mesi di luglio e agosto,
hanno cominciato a questo punto a manifestare con i Cobas organizzando un
sit in al MIUR a Roma. il presidio a Roma sotto il MIUR; istituzioni fanno sapere che il problema
non è tecnico ma "politico" che i soldi "scuole belle" non ci sono . I lavoratori giunti da tutte le Regioni nonostante il forte caldo non si sono scoraggiati è il presidio è continuato a oltranza. Al termine la polizia in assetto antisommossa ha minacciato e cacciato i lavoratori
spingendoli verso i bus. Ma purtroppo non si è concluso niente è stato tutto rimandato ad un
prossimo incontro che si terrà il 30 luglio.
LO
SLAI COBAS CHIAMA TUTTI I LAVORATORI A CONTINUARE LA LOTTA. IL DIRITTO AL
LAVORO E A UN SALARIO DIGNITOSO NON SI TOCCA! NEI PROSSIMI GIORNI CI SARA' UN
ASSEMBLEA DEI LAVORATORI IN SEDE LA DATA E' DA DEFINIRSI.
Fiorella Masci Rsa Slai Cobas per il
sindacato di classe tel. 3339199075
per comunicazioni:
Slai cobas per il sindacato di classe via Rintone 22 - 74121 Taranto
slaicobasta@gmail.com - T/F 0994792086 - 3475301704
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