mercoledì 15 luglio 2015
Almeno tu che lavori pensa che un domani potresti essere tu
o i tuoi familiari a subire questa tragedie che aumentano da quando ho aperto
l'osservatorio il 1° gennaio 2008. Altro che cali
Ieri 14
luglio 2015 una strage di lavoratori. Ne sono morti ben otto in diverse
province italiane e in diverse categorie. Ma è un problema che poco interessa,
ai tanti amici di F. come del resto a chi ci sta governando e che twitta su
tutto ma non su queste tragedie. Pensano solo a come togliere diritti a chi
lavora e "alleggerire" ulteriprmente la Sicurezza con l'entrata in
vgore del Jobs act.Governano solo per fare gli interessi della troika, della
BCE e del Fondo Monetario. E' ora che qui in Italia si risveglino le coscienze.
Tu che lavori, se non t'interessi un domani potrebbe toccare a te o a un tuo
caro e ci rimarresti male se vedessi la stessa inodffernza. ma è come parlare
in un deserto di sentimenti umani.........Io ci sto provando da tanti anni a
smuovere qualche coscienza, ma l'indifferenza aumenta. Carlo soricelli curatore
dell'osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
http://cadutisullavoro.blogspot.it Mi piace · Commenta · Condividi
venerdì 17 luglio 2015
Da Bolzano a Caltanisetta, Italia
unita solo in un unico dato: 17 morti sui luoghi di lavoro in 3 giorni
venerdì 17
luglio 2015 Diciassette morti sui luoghi di lavoro in soli 3 giorni: da
mercoledì 14 a giovedì 16 luglio 2015. Da Bolzano a Caltanisetta passando dalle
province di Roma, Teramo, Fermo, Campobasso, Torino, Massa Carrara, ( Roma bis
in due giorni) Venezia, Mantova, Campobasso, Bergamo, Bari, Bolzano (bis in due
giorni), Sondrio e Oristano. Bel Paese il nostro dove ci dicono che i morti sul
lavoro calano, mentre stanno aumentando e non di poco da quando nel 2008 ho
aperto l'Osservatorio. Belpaese quando l'INAIL presenta in parlamento il suo
rapporto annuale e nessun parlamentare che si alza e dica: ma come altri dicono
che le morti aumentano, come mai? Cosa c'è di vero? ma gli interessi politici
(e non solo) sono tanto intrecciati che vedono coinvolti in questa farsa tutti.
Calano tra gli assicurati INAIL ma aumentano nelle altre categorie. Un pò di
vergogna da parte di Renzi, Poletti e Martina? Ma fatemi il piacere come diceva
Totò: ci sarebbe da ridere se non parlassimo del martirio senza fine di chi
lavora. Ma è mai possibile che nessuno alzi la manina in parlamento a difesa
della Sicurezza dei lavoratori?
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