giovedì 16 luglio 2015

16 luglio - Roma: presidio di solidarietà con gli operai indiani, promosso dallo Slai Cobas sc e USI Unione Sindacale Italiana



COMUNICATO – APPELLO A SOSTEGNO LOTTE OPERAIE E CONTADINE IN INDIA E PER LA LIBERTA’ DEI PRIGIONIERI POLITICI

16 LUGLIO 2015 PRESIDIO PRESSO AMBASCIATA INDIANA A ROMA
dalle 18 alle 20 in Via XX Settembre 9.

Esprimiamo la nostra solidarietà internazionale e internazionalista agli operai e operaie indiane, a partire da quelli della Maruti Suzuki e del loro sindacato autorganizzato MSWU (Maruti Suzuki Workers Union) e delle masse contadine, sottoposte ad una forte repressione per aver rivendicato i loro diritti, condizioni di lavoro e salariali dignitose, la difesa delle loro terre da speculazioni economiche e finanziarie, messe in atto da imprenditori senza scrupoli e sostenuti dal governo in carica di Modi.
Da molti mesi i settori sfruttati in India, stanno conducendo una dura lotta contro il governo centrale e dei singoli stati, che agiscono in difesa di interessi dei padroni per imporre riforme del lavoro molto simili ai provvedimenti del Jobs Act italiano, che toglierebbero diritti e conquiste sindacali e sul lavoro ottenute in India negli ultimi 80 anni.
Il governo Modi, liberista e autoritario, utilizza oltre alle forme “ufficiali” di repressione, forme di deportazione forzata dei contadini dai loro villaggi e una vera e propria “guerra anti popolare”, utilizzando anche milizie paramilitari nel progetto chiamato “Green Hunt” (Caccia verde) contro popolazioni, operai delle grandi fabbriche, gli intellettuali democratici, studenti e studentesse e le forze politiche e gli attivisti che si battono per i diritti e le libertà civili, compresi i dirigenti e attivisti del partito comunista indiano.
Il Governo centrale di Modi, vuole in questo modo svendere le risorse indiane agli interessi delle grandi multinazionali e degli imprenditori indiani.
L’iniziativa del 16 luglio presso l’ambasciata indiana a Roma, oltre alla solidarietà alle opposizioni a questi progetti anti popolari e liberisti, chiede anche la liberazione dei prigionieri politici, incarcerati anche con pretesti o senza motivazioni attendibili, sottoposti a torture, omicidi, negazioni dei più elementari diritti civili. Si invitano le situazioni e i movimenti sociali presenti a Roma, ad unirsi alle classi lavoratrici e contadine e alla popolazione sfruttata indiana, per contrastare questa barbarie.
Questa iniziativa si inserisce nella campagna internazionale di sostegno alle lotte in India e sostiene la delegazione internazionale che si sta organizzando per recarsi in India.

L’iniziativa è promossa dallo Slai Cobas per il sindacato di classe e dall’Unione Sindacale Italiana USI
Per contatti e informazioni: slaicobasta@gmail.com usiait1@virgilio.it

SOLIDARIETA’ CON LE LOTTE DI LAVORATORI-LAVORATRICI IN INDIA
LIBERTA’ PER I PRIGIONIERI POLITICI INDIANI – STOP “GREEN HUNT”



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