COMUNICATO – APPELLO A SOSTEGNO LOTTE
OPERAIE E CONTADINE IN INDIA E PER LA LIBERTA’ DEI PRIGIONIERI POLITICI
16 LUGLIO 2015 PRESIDIO PRESSO AMBASCIATA INDIANA
A ROMA
Esprimiamo la nostra solidarietà
internazionale e internazionalista agli operai e operaie indiane, a partire da
quelli della Maruti Suzuki e del loro sindacato autorganizzato MSWU (Maruti
Suzuki Workers Union) e delle masse contadine, sottoposte ad una forte
repressione per aver rivendicato i loro diritti, condizioni di lavoro e
salariali dignitose, la difesa delle loro terre da speculazioni economiche e
finanziarie, messe in atto da imprenditori senza scrupoli e sostenuti dal
governo in carica di Modi.
Da molti mesi i settori sfruttati in
India, stanno conducendo una dura lotta contro il governo centrale e dei
singoli stati, che agiscono in difesa di interessi dei padroni per imporre
riforme del lavoro molto simili ai provvedimenti del Jobs Act italiano, che
toglierebbero diritti e conquiste sindacali e sul lavoro ottenute in India
negli ultimi 80 anni.
Il governo Modi, liberista e autoritario,
utilizza oltre alle forme “ufficiali” di repressione, forme di deportazione
forzata dei contadini dai loro villaggi e una vera e propria “guerra anti
popolare”, utilizzando anche milizie paramilitari nel progetto chiamato “Green
Hunt” (Caccia verde) contro popolazioni, operai delle grandi fabbriche, gli
intellettuali democratici, studenti e studentesse e le forze politiche e gli
attivisti che si battono per i diritti e le libertà civili, compresi i
dirigenti e attivisti del partito comunista indiano.
Il Governo centrale di Modi, vuole in
questo modo svendere le risorse indiane agli interessi delle grandi
multinazionali e degli imprenditori indiani.
L’iniziativa del 16 luglio presso
l’ambasciata indiana a Roma, oltre alla solidarietà alle opposizioni a questi
progetti anti popolari e liberisti, chiede anche la liberazione dei prigionieri
politici, incarcerati anche con pretesti o senza motivazioni attendibili,
sottoposti a torture, omicidi, negazioni dei più elementari diritti civili. Si
invitano le situazioni e i movimenti sociali presenti a Roma, ad unirsi alle
classi lavoratrici e contadine e alla popolazione sfruttata indiana, per
contrastare questa barbarie.
Questa iniziativa si inserisce nella
campagna internazionale di sostegno alle lotte in India e sostiene la
delegazione internazionale che si sta organizzando per recarsi in India.
L’iniziativa è promossa dallo Slai Cobas
per il sindacato di classe e dall’Unione Sindacale Italiana USI
SOLIDARIETA’ CON LE LOTTE DI
LAVORATORI-LAVORATRICI IN INDIA
LIBERTA’ PER I PRIGIONIERI POLITICI
INDIANI – STOP “GREEN HUNT”
Nessun commento:
Posta un commento